Il corteo dei migranti per le vie di Gioiosa

Il corteo dei migranti per le vie di Gioiosa

Ieri mattina, intorno alle 10:00, un gruppo di 20 migranti accolti nel Progetto SPRAR di Gioiosa Jonica ha inscenato una breve protesta per le vie cittadine. I motivi che hanno portato alla manifestazione riguardano soprattutto i ritardi burocratici che si determinano nella convocazione presso la Commissione Territoriale, ente competente nel valutare le richieste di asilo, e, di conseguenza, nell’ottenimento dei documenti rilasciati dallo Stato italiano. Questo tipo di manifestazioni e le relative motivazioni sono le medesime incontrate nelle azioni di protesta già verificatesi in altri progetti Sprar del territorio.
La manifestazione dei migranti Sprar gioiosani ha avuto luogo per le vie centrali, creando qualche disagio al traffico cittadino. I beneficiari, nel corso della manifestazione, che si è svolta in maniera pacifica, hanno mostrato dei cartelli in cui lamentavano soprattutto le lungaggini del sistema burocratico italiano.
Le forze dell’ordine, subito allertate, sono prontamente intervenute ed hanno accompagnato l’improvvisato corteo verso il salone UNICEF, dove si è svolto un incontro tra i migranti e il Sindaco Fuda.
Durante l’incontro è stato espresso con forza il disappunto dei migranti nei confronti delle lunghe attese burocratiche, per alcuni anche superiori ad un anno, a fronte dei pochi mesi previsti dalla legislazione italiana, che stanno rendendo impossibile la loro serena permanenza all’interno del progetto. Attese che nulla hanno a che fare col progetto di accoglienza o con la rete Sprar ma che dipendono da altre Istituzioni.
Il Sindaco Fuda, ha espresso tutto il suo rammarico per il comportamento tenuto, spiegando come simili situazioni non solo non portino vantaggio diretto, ma potrebbero anche incidere nel rapporto tra i cittadini di Gioiosa e gli stessi beneficiari. Il Sindaco, accompagnato dal Vice-Sindaco Zavaglia e dall’Assessore Ritorto, ha ascoltato, per oltre un’ora e mezza le richieste, commentando di volta in volta e cercando di spiegare che le difficoltà riscontrate non dipendono né dal Comune di Gioiosa Jonica né da Recosol, ente gestore del progetto, ma dal fatto che sia attiva, ad oggi, una sola Commissione Territoriale, quella di Crotone, deputata a valutare le richieste di asilo sia della regione Calabria che della regione Basilicata. Durante l’incontro erano presenti anche gli operatori dell’associazione Recosol, che hanno ascoltato le motivazioni della manifestazione con un’evidente espressione di amarezza e delusione per una protesta assolutamente inattesa, soprattutto per le modalità con le quali è avvenuta. Terminato l’incontro, i beneficiari si sono allontanati e la protesta è rientrata.

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