A Placanica si discute di truffe agli anziani e come tutelarsi
Continua a Placanica il progetto ‘Filo d’Argento’ promosso dall’ambito territoriale sociale e finanziato dalla città metropolitana di Reggio Calabria comune capofila Caulonia, insieme alla Caritas diocesana Locri-Gerace e alla cooperativa sociale onlus ‘Effetto domino’ con la collaborazione del comune di Placanica e tutti gli altri comuni aderenti, con la guida e il coordinamento affidato a Carmen Monterosso coadiuvata dal sostegno della referente del comune consigliera comunale Maria Gerace.
Rivolto principalmente agli anziani, il progetto aveva preso il via nell’Ottobre del 2024 scorso seguendo un tracciato di iniziative e laboratori che hanno compreso un corso di alfabetizzazione digitale offerto soprattutto alla terza età con lo scopo di fornire le basi per familiarizzare col computer, addentrarsi, tramite il laboratorio di scrittura e lettura dei quotidiani, nel mondo della scrittura creativa ma anche ritagliarsi spazi per stare insieme magari guardando un film o un documentario con la realizzazione di un cineforum.
Nel pomeriggio del 19 Maggio, nella chiesa di Santa Caterina è stata organizzata, dopo una breve sosta, l’ennesima iniziativa che ha avuto come tema le ormai note ‘truffe agli anziani’. Un incontro abbastanza partecipato da parte della cittadinanza al cui tavolo dei relatori erano presenti il sindaco Antonio Condemi, il Maresciallo dei carabinieri Carlo Traina, la giornalista-scrittrice, operatrice volontaria del progetto, Imma Divino e il parroco don Luca Gerace.
Un incontro che, mediante il supporto tecnologico dei ragazzi dell’oratorio, si è snodato con l’intervento di tutti gli oratori al tavolo, i quali hanno convenuto, senza provocare allarmismi e paure, che bisogna difendere i più fragili, soprattutto gli anziani, ma che nessuno può dirsi dispensato da questa problematica. Parlarne e discuterne per comprendere al meglio i ‘magheggi’ che tanti malfattori mettono in atto con lo scopo di ‘spillare’ quei pochi quattrini che l’anziano, non senza sacrifici, riesce a mettere da parte per poter affrontare eventuali sorprese che la vita riserva.
Si è convenuto, inoltre, che nelle piccole realtà, comunità come Placanica, è importante stare insieme, creare una rete tra istituzioni, amministrazione, chiesa e forze dell’ordine che, unitamente alle associazioni sul territorio, possano, tramite incontri e riunioni, informare e istruire la cittadinanza per scongiurare eventi che potrebbero annichilire la serenità di una collettività intera. L’obiettivo è il rispetto e la solidarietà sociale, difendere i cittadini specie i più deboli e indifesi e riassegnare all’anziano quel ruolo appassionato e appassionante di ‘saggio’ affinché possa essere di nuovo il vero comunicatore della storia e della memoria del luogo di appartenenza.
Pasquale Aiello