Bracconieri sospesi a depredare ricci di mare nel vibonese

Bracconieri sospesi a depredare ricci di mare nel vibonese

Notizia tratta da Ansa.it

I militari del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia, in sinergica con il Comando provinciale del Corpo, hanno individuato e fermato 4 soggetti provenienti dalla Sicilia, intenti alla raccolta degli echinodermi, i ricci di mare, notoriamente non consentita in tempo di notte e per quantitativi superiori ai 50 esemplari.
I militari, appartenenti al Nucleo sommozzatori della Stazione Navale di Vibo Valentia, allertati durante la notte dalla Capitaneria di porto, si sono recati nelle acque prospicienti Capo Vaticano dove, una volta giunti, hanno notato la presenza in acqua di due soggetti dotati di attrezzatura subacquea professionale, autorespiratore e due trascinatori subacquei a scoppio, dediti alla raccolta indiscriminata di ricci di mare.
I soggetti, alla vista dell’unità con a bordo i militari sommozzatori, hanno tentato la fuga senza riuscirci. Infatti sono stati raggiunti a nuoto dai militari posti al loro inseguimento.

Nel frattempo è stata allertata una pattuglia del 117 del Comando provinciale di Vibo Valentia, giunta nella zona insieme ad una della Stazione navale. I finanzieri hanno quindi fermato altri due soggetti che, da riva, garantivano supporto ai pescatori di frodo.
Complessivamente sono stati sequestrati 750 ricci di mare, per un valore di mercato di circa 1200 euro, oltre a tutta l’attrezzatura utilizzata per l’attività illecita.
Buona parte dei ricci, ancora in vita, dopo il parere del veterinario dell’Asp, sono stati rigettati in mare. I responsabili sono stati sanzionati per esercizio della pesca notturna del riccio di mare con autorespiratore subacqueo, per un importo complessivo di oltre 24.000 euro, mentre le attrezzature (bombole, autorespiratori, attrezzi per la raccolta, trascinatori, maschere ed altro), sono state poste sotto sequestro amministrativo funzionale alla confisca.

(ANSA)

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