Caulonia, implode l’amministrazione Cagliuso. Caraffa presenta le dimissioni. Il consiglio non approva la proposta dell’assessore Frajia
Ieri sera il consiglio comunale si è trasformato in un terremoto per l’amministrazione Cagliuso.
LE DIMISSIONI DI ANTONELLA CARAFFA
In apertura Antonella Caraffa ha illustrato i motivi delle sue dimissioni da assessore, già annunciate in anteprima da Ciavula. Lo ha fatto con grande emozione, dopo avere illustrato i traguardi raggiunti in tre anni di assessorato. Gli interventi della maggioranza che si sono succeduti nel ringraziare l’assessore per il lavoro svolto hanno attentamente ignorato le ragioni delle dimissioni, che Caraffa ha espresso molto chiaramente e senza giri di parole e che sono del tutto politici.
“Condividevo una visione ed un progetto perché pensavo fosse arrivato il momento di cambiare le logiche del passato – ha dichiarato Caraffa – Oggi devo dire, mio malgrado, che quel sogno è svanito. La maggior parte della giunta fa parte del direttivo di un partito, un direttivo la cui nomina è avvenuta senza alcuna convocazione di assemblee pubbliche, senza l’apertura di un tesseramento, senza una sede, senza confronto, senza trasparenza. IN POCHE PAROLE: SENZA DEMOCRAZIA. E questo direttivo organizza, LEGITTIMAMENTE, le proprie riunioni e le proprie strategie programmatiche dalle quali io sono puntualmente esclusa. Queste scelte politiche, hanno un solo significato, palese eppure mai palesatomi da nessuno: non faccio più parte del progetto. Quel progetto che sarebbe dovuto essere rivoluzionario, travolgente, rafforzante e CHE FORSE, IN REALTÀ, NON ESISTE”.
Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni.
E Caraffa ha proseguito: ” Oggi mi appare molto chiaro che il ruolo che rivesto si sia svuotato perché non si può e non si deve tradurre all’apposizione di una firma su un brogliaccio e restare significherebbe avallare un modello in cui non mi riconosco e in cui sono certa di non poter dare alcun contributo. Non mi riconosco in chi predica partecipazione e pratica esclusione. Non mi riconosco in chi parla di libertà e pretende obbedienza. Io OBBEDISCO solo alla mia coscienza, ogni giorno, ai miei principi, ai miei doveri e a tutti i cittadini di Caulonia, che mi hanno dato la loro fiducia. La mia determinazione deriva dalla consapevolezza che mai potrò accettare di essere strumentalizzata o messa all’angolo per aver scelto la via più difficile: quella della libertà. Non ho mai accettato, e mai succederà, di essere utilizzata come una pedina o un numero”.
Affermazioni che ricalcano quelle dell’ex assessore Andrea Lancia.
Parole di fronte alle quali la maggioranza in consiglio comunale si è esercitato nella fiera dell’ipocrisia, esprimendo parole di apprezzamento per Antonella Caraffa mentre la stessa maggioranza, stando alle parole dell’ex assessore, l’ha esclusa dalle scelte decisionali. E mentre tutti si prodigavano a raccontare quanto sia “brava e bella” l’assessore Caraffa nessuno ha pensato di replicare alle questioni politiche sollevate. La maggioranza amministrativa non è nuova ad esercitare una sorta di rimozione dalle questioni politiche poste sul piatto, per poi tentare di usare la minoranza come “arma di distrazione di massa”. Il sindaco quando viene messo sotto pressione dalla sua stessa maggioranza che implode giorno dopo giorno reagisce attaccando la minoranza, nel tentativo (decisamente vano) di distogliere l’attenzione da un rimpasto di giunta che ha avuto come conseguenza da un lato il recupero di un gruppo che era stato escluso dalla giunta ed era passato all’opposizione dopo le elezioni comunali e dall’altro la perdita di elementi chiave della sua maggioranza, oggi più che mai incerta.
Il sindaco, nello sforzo di non rispondere alle questioni politiche poste dall’assessore Caraffa ha anche accusato le “testate” (e pur non nominadolo era esplicito il riferimento al nostro giornale) per avere attaccato, in alcuni frangenti, l’assessore dimissionario.
Della serie: voi siete cattivi (testate, leggasi Ciavula, e consiglieri di minoranza) perchè non l’avete lasciata lavorare in pace e l’avete criticata, ma io faccio finta di non avere sentito che lei si dimette perchè abbiamo reso il suo ruolo inutile, l’abbiamo esclusa dalle scelte decisionali e dalle nostre riunioni.
L’ASSESSORE FRAJIA BOCCIATO DAL CONSIGLIO COMUNALE
Altro elemento estremamente rilevante del consiglio di ieri è che l’amministrazione Cagliuso non è riuscita ad approvare la modifica al regolamento della fornitura idrica, al quale ha molto lavorato l’assessore Frajia, che lo ha illustrato dettagliatamente al consiglio comunale e al pubblico presente, anche con l’ausilio di alcune proiezioni.
Il consigliere Andrea Lancia, con un intervento molto dettagliato, ha smontato pezzo per pezzo il lavoro di Frajia, portando poi l’ennesimo affondo politico: “Assistiamo a modifiche mirate, che non sembrano affrontare le radici dei problemi, né tantomeno mirare a un miglioramento globale. Sfugge l’obiettivo di una gestione equa e trasparente, e si palesano, al contrario, i rischi di ulteriori situazioni di disparità sociale tra l’ente e i cittadini. Tale atteggiamento, permettetemelo, sottolinea e mette in risalto ancora di più un certo modo di fare politica del gruppo “dipende da noi”: una politica che sembra guardare agli interessi di pochi, piuttosto che al bene della collettività”.
L’assessore Frajia ha replicato piccato, affermando che nè lui nè il suo gruppo lavorano per pochi. E’ seguito l’intervento dell’assessore Riccio, estremamente alterato per le accuse di Lancia col quale ha battibeccato affermando che bisogna pensare ai tanti problemi del paese e non a fare polemiche.
Sia Caraffa che il consigliere Campisi hanno espresso le loro riserve sul testo di modifica del regolamento, chiedendo che venisse migliorato. A quel punto si è reso evidente che l’amministrazione Cagliuso non avrebbe avuto la maggioranza per approvare il lavoro di Frajia ed ha accettato la richiesta di rinvio della discussione.
CHI PRENDERA’ IL POSTO DI CARAFFA IN GIUNTA?
Probabilmente sarà Maria Campisi a prendere il posto di Antonella Caraffa all’interno della giunta. In questo modo Cagliuso recupererebbe un voto decisivo in consiglio comunale e riuscirebbe, seppur in maniera precaria, a conservare la maggioranza.
Maria Campisi, in caso, dovrà spiegare il suo rientro in maggioranza dopo essere stata all’opposizione di questa amministrazione che pur ha contribuito ad eleggere.
Qualora Campisi diventasse assessore sarebbe completa l’occupazione di tutti i ruoli esecutivi da parte di Forza Italia, tra le cui fila militano il sindaco Cagliuso e tutti gli assessori.
La diretta integrale del consiglio comunale di ieri è visibile sul sito di Ciavula.