Caulonia, le dimissioni di Caraffa scuotono la maggioranza: “Non sarò una pedina o un numero”

Caulonia, le dimissioni di Caraffa scuotono la maggioranza: “Non sarò una pedina o un numero”

Pubblichiamo il testo integrale dell’intervento dell’assessore Antonella Caraffa durante il consiglio Comunale di Caulonia del 28 maggio 2025:

Signora Presidente, sindaco, colleghi, amici, cittadini, questa data, il 28 maggio, ha segnato per me sempre importanti svolte: questa è la data della mia laurea, del mio matrimonio e la sorte ha voluto che fosse anche il giorno in cui scelgo, prima di tutto, di ricominciare a rispettare me stessa, i miei ideali, la mia idea di politica. E dunque sono qui, oggi, a parlarvi con il cuore e al cuore, con la serenità di chi sa di aver sempre agito con passione e per passione, con onestà, trasparenza, abnegazione e senso del dovere, mettendo sempre davanti a se stessa, alla propria famiglia e al proprio lavoro, l’amore immenso per questa città. Chi mi conosce sa che ho dato tutto quello che potevo, ogni giorno, con lealtà e assoluta serietà al solo scopo di apportare un contributo positivo e di fare del bene, senza mai risparmiarmi… posso dunque dirmi orgogliosa di molte importanti conquiste: la riconferma per tre anni consecutivi della Bandiera Blu: un riconoscimento che non si compra e non si regala. Che si conquista con il lavoro quotidiano, con la trasparenza, in un percorso, un percorso continuo di crescita, di miglioramento costante dei servizi e di rigenerazione urbana nella quale si inserisce perfettamente il rifacimento della pavimentazione e dell’arredo urbano di un lungomare (invito i cittadini a constatare da soli che i lavori proseguono spediti e siamo già alla pavimentazione di circa metà della passeggiata e approfitto per far presente che la bandiera blu sulle spiagge ha effettiva validità da luglio a settembre); abbiamo riconfermato 3 bandiere Verdi; finalmente, da qualche mese, è davvero in corso la progettazione di una stazione di trasferenza da parte degli uffici regionali, i cui lavori dovrebbero essere completati e rendicontati entro la fine di questo anno; siamo convenzionati con i centri RAEE e presto i rifiuti di questa categoria dovrebbero ricevere delle premialità e non comportare alcun costo di smaltimento per i cittadini; abbiamo portato la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, nel 2024 contavamo già 1049 nuovi censimenti TARI e molti da finalizzare già da gennaio 2025, l’abbiamo finalmente messa a reddito e ci garantisce quasi 100 mila euro l’anno, e, cosa più importante, in questi 3 anni, il servizio offerto è stato sempre garantito! In questi tre anni, non si è mai registrato un giorno di disservizio, quest’anno gli operatori hanno lavorato persino a Pasqua e Pasquetta, e non ci si è fermati mai anche quando sembrava impossibile, quando gli impianti scoppiavano, quando le emergenze erano davvero enormi, spaventose, gli operai esausti, anche quando per altri Comuni le cose, vi assicuro, andavano diversamente.
Qui mi fermo un attimo perché devo ribadire il mio più grande grazie. Lo rivolgo a loro, agli operai, agli addetti, a Valentina, ai responsabili del settore. Siete il cuore pulsante di questo servizio essenziale. Siete le mani, il volto, la spina dorsale di una piccola rivoluzione silenziosa. Vi dico grazie, non ve lo dirò mai abbastanza. Grazie per non aver mai detto di no, per esserci stati quando non era dovuto, per l’entusiasmo e la motivazione che non perdete nemmeno quando le condizioni non sono le migliori, quando non comprendono il vostro ruolo, i vostri obblighi, i vostri impedimenti, le vostre difficoltà, quando diventate la valvola di sfogo di chi pretende da voi di più… e di più non è possibile.
Mi sento orgogliosa di aver preso parte, per delega del sindaco, grazie alla fiducia che ha riposto in me, alla discussione in ARRICAL tesa a mettere un freno all’aumento catastrofico delle tariffe. In quella occasione si sono ottenuti dei risultati importanti e ci sono state decurtate imposte di oltre 180 mila euro. E sono contenta di aver potuto portare, in quella sede una importante richiesta che è stata ascoltata con grande interesse dal presidente, e dagli altri sindaci presenti e che spero sarà nuovamente oggetto di discussione: alleggerirebbe di molto la tassazione per noi cittadini.
Mi sento grata per aver avuto l’opportunità di portare, anche insieme alla collega Agnese Panetta, importanti giornate di educazione ambientale nelle scuole, coinvolgendo centinaia di ragazzi. Da quelle giornate ne sono sempre uscita arricchita e fiera: i bambini sono la nostra unica speranza, sono puliti, sono spassionati, creativi, geniali… sono davvero stupefacenti.
È ripartita una Consulta Giovanile nuova, in cui la voce, gli spazi, i ruoli predominanti appartengono soltanto ai giovani che ne fanno parte, perché è il loro il futuro politico di questo territorio. È stata realizzata un’area sgambamento per i cani, l’unica del nostro comprensorio, un grande atto di civiltà per il quale abbiamo avuto l’attenzione di programmi RAI di settore e lustro, richiamo, stima anche dall’esterno, e sono state realizzate due aree fitness, una delle quali rimodulata su misura per un’attività che avevamo perso e che vede coinvolti molti nostri piccoli campioni: l’atletica leggera. Su quest’area e sull’area giochi, è partito un nuovo progetto, quello della recinzione fronte strada per la sicurezza dei bambini e della revisione e sistemazione puntuale dei giochi del parco. Sono piccoli interventi, certo. Ma comportano una crescita enorme in termini di cultura, e sono fondamentali per la qualità della vita e per il senso di comunità.

È stato redatto un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il PEBA; è iniziato il percorso per far entrare Caulonia tra i Borghi più belli d’Italia; è stata avviata la procedura di vincolo da parte della soprintendenza sul centro storico di Caulonia e ancor prima abbiamo fatto sì che fosse apposto il vincolo su antichi palazzi che incredibilmente non erano ancora oggetto di tutela, si è avviato un laboratorio partecipato con i cittadini e i responsabili e si sta procedendo, seppur a piccoli passi, in questa direzione; è stato vinto il bando per avere un Mangiplastica che, finalmente, risulta in consegna e potrà essere un buon incentivo a limitare l’abbandono di plastica in strada; si sono ottenuti 300 mila euro di finanziamento per l’efficientamento energetico di Caulonia centro, verranno sostituite le lampade e i corpi lampada ammalorati e ci sarà una importante riduzione dei costi; sul finanziamento di Maietta sono già state incrementate le somme di 700 mila euro, e si prevede un nuovo piccolo finanziamento di 200 mila euro per garantire il completamento dell’opera, che altrimenti sarebbe stato impossibile, non si concedono così facilmente queste somme a meno che non si faccia ben comprendere l’urgenza, la necessità, la singolarità del caso… e noi ci abbiamo messo l’anima; sono stati già caricati ed è stata avviata la procedura Rendis per la messa in sicurezza di tutto il costone Maietta, un lavoro tutt’altro che semplice che va oltre la progettazione dell’intervento, su tali caricamenti abbiamo già avuto un primo riscontro dal settore regionale di competenza e siamo in attesa degli altri; è stato ottenuto un finanziamento di 192 mila euro anche per la messa in sicurezza del costone su via Roma, da piazza del municipio a piazzetta Bellavista per il quale erano state eseguite approfondite indagini geologiche due estati fa; sfruttando l’intenzionalità di Sorical di realizzare delle opere di adeguamento del sistema idrico sul territorio regionale prima di assumersene l’onere, si è avanzata, durante un incontro in Arrical la richiesta di intervento per risolvere definitivamente il problema dell’acqua a Ursini, tanto cara al collega Maurizio Sorgiovanni, a questa istanza sono già seguiti più di un sopralluogo e una perizia tecnica a firma dei responsabili Sorical da cui si evince la volontà e la possibilità concreta di intervento; è stato redatto il regolamento per la cittadinanza onoraria, ed è stata intitolata una strada ad un personaggio politico che è stato simbolo di un importante credo partitico storico del nostro paese. Azioni tese a dare la giusta importanza all’identità della nostra bella comunità. Questo e altre cose sono state il frutto di un lavoro duro, fatto spesso dietro le quinte a testa china, senza troppe passerelle o copertine. Un lavoro dettato solo dall’amore profondo per il territorio in cui ho deciso di vivere e di far crescere mia figlia.
Oggi annuncio le mie dimissioni dal ruolo di assessore e la contestuale restituzione di tutte le mie deleghe al sindaco. Lo faccio con la pace nel cuore e con tanta emozione. Rimetto nelle tue mani il mio incarico, Sindaco, dopo aver tracciato obiettivi di medio e lungo periodo e aver posto in essere concrete azioni di immediato riscontro. È una scelta sofferta, ma convinta, che non ho preso su due piedi, l’ho fatto dopo mesi di riflessione e ascolto e lo faccio qui, in consiglio comunale, perché in questa occasione come in tutte le altre io ci metto la faccia. La mia è una scelta sofferta, ma necessaria, non è dettata da calcoli politici o convenienze personali, ma da un profondo bisogno di coerenza e di rispetto per me stessa e per tutti i cittadini di Caulonia che mi hanno affidato un mandato chiaro, con fiducia e speranza, Leonardo Sciascia diceva: non ho, lo riconosco, il dono dell’opportunità e della prudenza, ma si è come si è.

Nel dimettermi voglio ringraziarti, Sindaco, per avermi affidato questa responsabilità credendo in me per ben due volte e vorrei ringraziare anche la tua famiglia, che mi ha sempre sostenuta nei momenti più duri con discrezione, empatia e stima, che ho avvertito sincere. Dico grazie a tutta la mia famiglia, che ha vissuto insieme a me ogni scelta, ogni tensione e ogni piccola soddisfazione. Ringrazio mio marito, che mi ha sempre supportata e sopportata (e con oggi sono 8 anni di matrimonio) senza di lui non sarei ciò che sono, ringrazio e mi scuso con mia figlia che a soli 3 anni ha dovuto comprendere, spesso, le assenze di sua madre e che oggi a soli 6 anni ha sviluppato una meravigliosa capacità critica: parla con me di politica, di cosa ritenga giusto o sbagliato, andando anche in contrasto con le mie idee talvolta, perché esprime le sue, e questo mi stupisce, mi gratifica e mi emoziona. Colgo l’occasione per ricordare che dietro ognuno di noi c’è un figlio, una figlia, una madre, un padre, una sorella un fratello e ad invitare al rispetto delle persone, che spesso in questa sede è mancato. Vorrei ringraziare tutti i dipendenti comunali, che lavorano e lottano tra le mille difficoltà strutturali in cui versa questo ente comunale, con un senso di appartenenza e responsabilità che non è affatto scontato e che ci salva, ogni giorno. (Li ringrazio pure per gli attestati di stima che ho ricevuto oggi… e che mi hanno profondamente commossa, e approfitto per chiedere scusa se non ho risposto a qualcuno al telefono, comprendetemi). Ringrazio anche tutte le forze dell’ordine, per la presenza, il conforto e il supporto operativo che ho ricevuto da loro in tutti questi anni. Grazie.
Ringrazio i miei amici che in questi ultimi mesi a volte non mi hanno riconosciuta, ma mi hanno compresa, senza giudicarmi, senza abbandonarmi mai. Posso orgogliosamente dire che in questo consiglio comunale sono l’unica che ha sostenuto per ben due tornate elettorali il consigliere regionale Salvatore Cirillo, quando ancora non c’era ragione di opportunismo politico ma solo grande fiducia in un giovane di Caulonia al quale al di fuori della politica ero legata da una sincera amicizia familiare. Ho dato tutto il mio appoggio, politico, elettorale, professionale e personale quando ancora probabilmente nessuno qui vedeva in lui ciò che avevo visto io. Venivo da un percorso politico diverso e nel quale avevo avuto bellissime conferme elettorali e personali e grande considerazione. Sono orgogliosa di averlo fatto perché l’ho fatto con tanta speranza, con tanta passione politica, perché condividevo una visione ed un progetto e perché pensavo fosse arrivato il momento di cambiare le logiche del passato. Oggi devo dire, mio malgrado, che quel sogno è svanito. La maggior parte della giunta fa parte del direttivo di un partito, un direttivo la cui nomina è avvenuta senza alcuna convocazione di assemblee pubbliche, senza l’apertura di un tesseramento, senza una sede, senza confronto, senza trasparenza. In poche parole: senza democrazia. E questo direttivo organizza, legittimamente, le proprie riunioni e le proprie strategie programmatiche dalle quali io sono puntualmente esclusa. Queste scelte politiche, hanno un solo significato, palese eppure mai palesatomi da nessuno: non faccio più parte del progetto. Quel progetto che sarebbe dovuto essere rivoluzionario, travolgente, rafforzante e che forse, in realtà, non esiste.

Nel riconfermarmi la delega di assessore, il sindaco ha detto di aver avuto spesso scontri con me, ma che nella diversità si cresce e di aver sempre apprezzato i miei valori morali. Oggi quegli scontri che ancora esistono e che portavano ad una riflessione comune, ad una positiva convergenza, sono diventati inutili. Oggi mi appare molto chiaro che il ruolo che rivesto si sia svuotato perché non si può e non si deve tradurre all’apposizione di una firma su un brogliaccio e restare significherebbe avallare un modello in cui non mi riconosco e in cui sono certa di non poter dare alcun contributo. Non mi riconosco in chi predica partecipazione e pratica esclusione. Non mi riconosco in chi parla di libertà e pretende obbedienza. Io obbedisco solo alla mia coscienza, ogni giorno, ai miei principi, ai miei doveri e a tutti i cittadini di Caulonia, che mi hanno dato la loro fiducia. La mia determinazione deriva dalla consapevolezza che mai potrò accettare di essere strumentalizzata o messa all’angolo per aver scelto la via più difficile: quella della libertà. Non ho mai accettato, e mai succederà, di essere utilizzata come una pedina o un numero. A queste dinamiche dico no. L’ho già fatto. Ho già detto no a logiche distruttive, no a decisioni che avrebbero compromesso equilibri delicati, no a compromessi al ribasso. Quei no hanno salvato progetti, hanno salvaguardato la dignità della politica. E lo rifarei. Perché credo in una politica che costruisce, non che impone; che ascolta, comprende, decide, senza paure di velleità di vendetta. Bisognerebbe dirne qualcuno in più di questi no, bisognerebbe che tutti imparassimo a dirli. Non ho rancore e non ho rabbia verso alcuno. Ho solo rispetto per me stessa, per la me madre, moglie, figlia, per il mio tempo, per le mie passioni, per i miei sogni, per quello che so di valere, per quello che ancora so di poter dare, magari in altre forme, in altri modi, in altri schemi. La politica è servizio non occupazione di ruoli. Il ruolo non è quello che occupi temporaneamente ma è quello che si crea nel tempo nell’interesse esclusivo del paese diceva il mio sindaco, Francesco Cagliuso, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta. Ed io continuerò ad esserci, pur senza ruoli amministrativi, da semplice consigliere comunale, da semplice cittadina. Continuerò ad amarlo questo paese, come ho sempre fatto e soprattutto continuerò a credere che, come diceva Papa Giovanni Paolo II, perché la pace esista davvero siano necessarie quattro condizioni essenziali: verità, giustizia, amore e libertà. Grazie a tutti.

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