Incontro a porte chiuse sulla sanità nella Piana. Il sindaco di Polistena chiede trasparenza
Apprendiamo con stupore e preoccupazione di una riunione a porte chiuse sulla sanità della Piana avvenuta a Gioia Tauro e, come affermato dagli organizzatori “lontano da clamori mediatici”, alla quale avrebbe partecipato la dott.ssa Lucia Di Furia. Alla riunione, oltre ai vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale, avrebbero preso parte alcuni sindaci della Piana, quasi tutti iscritti a Forza Italia (partito del governatore Occhiuto) che subito dopo hanno condiviso un documento tecnico preparato dall’ASP.
Contestiamo sia il metodo “carbonaro” che purtroppo nella sanità è diventato nel tempo regola “de-ontologica”, sia i contenuti del documento diramato successivamente dall’ASP e sottoscritto da un fantomatico comitato sanità di Sindaci della Città degli Ulivi (mai votato da alcuno) che non coglie le vere emergenze/esigenze della sanità pubblica del territorio, anzi ignora deliberatamente le problematiche del più importante presidio ospedaliero spoke della Piana di Gioia Tauro: l’ospedale di Polistena. Praticamente a Gioia Tauro si è trattato di una riunione politica in piena regola fatta passare tramite istituzioni compiacenti, ma fedeli quanto l’ASP, alla linea dell’unico uomo solo al comando nella sanità calabrese: il Presidente Commissario Roberto Occhiuto. Ci chiediamo: i Presidenti dell’associazione Città degli Ulivi, Caruso e Conia, sono all’oscuro di tutto questo o sono complici nascosti della barbarie a cui quotidianamente sono sottoposte le legittime aspettative dei primi cittadini sul diritto alla salute e sul miglioramento dei servizi sanitari del territorio?
Le nostre perplessità sull’Associazione Città degli Ulivi, derivano anche da questi comportamenti che, assunti alla chetichella e “lontano dai clamori mediatici”, finiscono per imporre scelte non condivise e soprattutto finiscono per escludere tutti gli altri dalla partecipazione e dal confronto su temi come la sanità pubblica che riguardano tutti, nessuno escluso. Per fortuna, esistono Sindaci che ancora sono voci libere e sono in grado di rappresentare i reali bisogni dei cittadini. Di fronte a questo orrore continueremo a stare tra la gente e soprattutto nelle piazze aperte, libere e democratiche.
Michele Tripodi – Sindaco di Polistena