I Diportisti di Roccella Jonica replicano al Comandante De Cet: “Parole gravi e fuori luogo”
Siamo trasecolati e dispiaciuti per l’inadeguatezza e la bassezza del linguaggio che ha usato il Comandante De Cet nell’intervista a Telemia.
Davvero un linguaggio fuori luogo, offensivo e irrispettoso per le 70 e non 20 persone che hanno deciso di riunirsi nell’Associazione Diportisti di Roccella.
Non ci aspettavamo un attacco cosi maleducato nei nostri confronti.
Dal primo giorno di costituzione abbiamo sempre usato toni moderati, abbiamo sempre cercato il dialogo che ci è stato negato, abbiamo avuto l’importante compito soprattutto nella fase iniziale della protesta di ricondurre qualche facinoroso negli argini di un confronto civile, non abbiamo mai offeso nessuno, ne tantomeno abbiamo cercato lo scontro, di conseguenza restituiamo al mittente questo linguaggio davvero di una pochezza inaudita che non ci appartiene.
Noi narcisi?
Ed il Comandante con tutta quella serie di cariche ed incarichi enunciati in pompa magna in un momento di autocommemorazione autoreferenziale nel corso dell’intervista guardandosi però bene dal dare numeri precisi sui bilanci della società che gestisce come dovrebbe essere definito?
Speravamo che il Comandante forte delle sue 80.000 o non sappiamo quante miglia finalmente riuscisse a comprendere o quantomeno si soffermasse un attimo a cercare di capire come mai 70 diportisti che in tanti anni non avevano mai neanche pensato di associarsi per difendere i propri diritti improvvisamente lo hanno fatto.(Se non erano narcisi prima non crediamo lo siano diventati con il solo arrivo del Comandante in Calabria).
Ci aspettavamo che lo pervadesse qualche dubbio (forse nel suo infinito curriculum ha tralasciato qualche lettura di Socrate) …già ma lui ha mille incarichi a destra ed a sinistra e dubbi non ne ha, lui sa sempre tutto e non commette mai errori e dall’alto dell’arroganza di chi non ha il coraggio di confrontarsi (amichevolmente gli consigliamo nelle poche pause che i suoi tanti incarichi gli lasceranno di andare a vedere qualche film di Sorrentino) detta solo sentenze.
Ci spiace davvero anche perché non si è neanche fermato un attimo a pensare quali storie ci fossero dietro quelle 70 persone, quante aziende floride (queste si costruite con professionalità senza aiuti statali e con utili) quanti professionisti affermati conosciuti in tutto il territorio nazionale e con ruoli rilevanti nei propri organi di categoria, quanti artigiani validissimi rispettati dalle proprie comunità, quanti uomini che senza alcuna remunerazione hanno speso il loro tempo e lo spenderanno per difendere un loro diritto… 3, 5, 20 o 70 non è importante il numero ma la forza dell’idea ma forse il Comandante dall’alto dei suoi gradi non è mai sceso all’ultimo gradino della scala per abbracciare gli ultimi.
Dopo la mielosa, solo pe usare un eufemismo , intervista a Telemia siamo ancora più fieri di essere da questa parte.
In bocca al lupo Comandante De Cet.
Associazione Diportisti Roccella Ionica