Rete 26 Febbraio promuove una giornata in memoria delle vittime del naufragio di Roccella Ionica

Rete 26 Febbraio promuove una giornata in memoria delle vittime del naufragio di Roccella Ionica

La notte tra il 16 e il 17 giugno 2024, un’imbarcazione partita dalla Turchia, con a bordo 67 migranti, è naufragata in acque internazionali, a circa 120 miglia dalle coste calabresi. A soccorrere per primi i naufraghi è stata una nave da diporto francese. Delle persone a bordo, se ne sono salvate solo 12 tra cui una donna poi deceduta prima di arrivare a terra, che sono state portate in salvo a Roccella Ionica. Sono 56 le persone morte.

Le autorità competenti avrebbero ignorato la richiesta di soccorso da parte di Alarm Phone, intervenendo soltanto il giorno seguente. Il Governo italiano consapevole del grande impatto mediatico del naufragio di Steccato di Cutro si è attivato in tutte le forma possibili per nascondere la tragedia. I corpi delle vittime sono stati dispersi negli obitori della Regione, i superstiti e i famigliari arrivati da mezza Europa sono stati lasciati soli, senza informazioni, senza alcun supporto socio-psicologico.
Come sempre questo vuoto è stato colmato, nei limiti del possibile e non senza difficoltà, da attivisti e dai volontari del territorio.

Da qui dovremo ripartire per costruire forme di resistenza alla barbarie, pensare a dispositivi e norme che tutelino le persone; i morti così come i vivi. Il convegno di Crotone dello scorso febbraio, attraverso il documento conclusivo, ha individuato un percorso che a partire dall’identificazione delle vittime arrivi ad elaborare strumenti di “cura” per chi è sopravvissuto al lutto ed alle politiche criminali della Fortezza Europa. Un primo passo, insieme a tanti altri passi che si stanno muovendo intorno alle frontiere europee.
A un anno da quel tragico evento, la Rete 26 Febbraio organizza “Lontano dagli occhi: disprezzati i vivi, cancellando i morti. Giornata di testimonianze e iniziative in memoria delle vittime del naufragio di Roccella Ionica”
https://www.facebook.com/carovanemigranti/posts/pfbid0G2RPV1b48QNr7mAj9e3foEYqrByvy7JtmWpWDRC8se4KfaeVr9qPD7AjTJ3Hqqxkl?rdid=fJhGd4trs92TIA3f#

Ufficio Stampa – Rete 26 Febbraio

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