Fogna a cielo aperto in via Porto delle Grazie a Caulonia
Riceviamo e pubblichiamo da Annarita Tassone
Quella che vedete non è semplice acqua, per fortuna vostra non potete sentire il nauseabondo odore che emana.
Quella è fogna!
Il tombino saltato e la distesa melmosa non consente ad una persona a piedi o in bici di transitare.
Ho provato a fare una foto fuori dall’auto ferma ma ho avuto i conati di vomito.
Noi abitanti di via porto delle Grazie si può dire che siamo abituati tutto l’anno, ma i vacanzieri no.
Chi transita per raggiungere la propria abitazione estiva, chi deve raggiungere residence e il villaggio turistico non può aspettarsi che durante una passeggiata o di ritorno dalla spesa si trovi questo scenario.
Di sicuro non soffriremo di overtourism.
La mia non vuole essere una polemica sterile, anche in questi ultimi giorni abbiamo assistito quasi inermi allo scempio che solo l’uomo può fare della natura. Un paese con estensione territoriale così enorme e pieno di frazioni deve provare a curarsi di tutte loro, senza se e senza ma.
Spesso la pulizia della strada arriva troppo tardi quando già qualche cittadino di sua volontà pulisce il tratto di strada difronte casa. Non si può continuare a lasciare una condotta in questo stato e non possono essere qualche migliaio di persone in più a ridurre una fognatura a quel livello.
Non ci facciamo una bella figura, ma ahimè nel tempo ho capito che vale il vecchio detto Norvegese, cito testualmente -” a merda cchiu a misciti è cchiu puzza”.