
La Cisl scrive al comune di Caulonia: “Vi eravate impegnati ad aumentare l’orario a tutti i lavoratori. Lo avete fatto con alcuni, lasciando nel limbo molti altri”
Il 19 agosto 2025 la Cisl Funzione Pubblica ha inviato una lettera al comune di Caulonia a firma del Segretario Generale Vincenzo Sera in merito al personale ex LSU/LPU.
Il sindacato bacchetta il comune di Caulonia, ritenuto colpevole di non avere mantenuto l’impegno assunto all’aumento orario di tutti i lavoratori.
Questo il testo integrale della lettera:
“Oggetto: Sollecito Accordo quadro del personale ex LSU/ LPU Regione Calabria – legge n. 160
del 27 dicembre 2019 – legge n. 15 del 25 febbraio 2022. – Aumento Orario –
Facendo seguito a precorsa corrispondenza si fa riferimento all’art. 1, comma 27, della Legge 25 febbraio 2022. n. 15, che riconosce alle Amministrazioni Pubbliche della Regione Calabria che hanno assunto a tempo indeterminato i lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità o che procedono alla loro assunzione a tempo indeterminato, a decorrere dall’anno 2022 l’ulteriore contributo pari ad euro 9.296,22 c.u.
Alla luce della citata norma, in data 14 marzo 2022 è stato sottoscritto l’Accordo quadro fra il vertice politico e amministrativo della Regione Calabria e le Organizzazioni Sindacali Confederali per concordare i criteri di riparto di tali maggiori risorse, assegnate alla Calabria, stabilendo di suddividere il fondo regionale storicizzato in maniera equa tra i Dipendenti ex LSU e LPU stabilizzati.
Al riguardo, la scrivente Organizzazione Sindacale aveva chiesto di attivare l’iter per l’aumento orario dei predetti lavoratori.
Per ultimo nelle ultime riunioni di confronto l’Ente ha dichiarato e verbalizzato che tutti i lavoratori avrebbero avuto l’aumento orario secondo quanto concordato.
Apprendiamo per le vie brevi che l’Ente con delibera di Giunta n.295 del 14 agosto mai trasmessa quale informativa preventiva ha aumentato l’orario ad alcuni dipendenti, lasciando nel limbo tanti altri, ciò non risponde a quanto concordato con le OO.SS. ai tavoli di confronto.
Altresì, sempre nelle ultime riunioni come da verbale l’Ente si è impegnato all’aumento orario con fondi propri(circa 60.000 euro) da ridistribuire in ore percentuali a tutti i dipendenti.
Orbene, si ritiene urgente ed improcrastinabile tale adempimento, al fini di ridare dignità e ristoro economico ai lavoratori e per non causare ulteriori danni, si rammenta che le risorse integrative riconosciute agli Enti che da anni stanno beneficiando del lavoro e della professionalità assicurata da questo bacino di Lavoratori, dovranno essere utilizzate esclusivamente per garantire l’incremento dei livelli retributivi già in essere fino alla concorrenza massima stabilita dalla norma, con l’incremento orario lavorativo già utilizzato e decorrenza dal 1 gennaio 2022 e non per altre destinazioni infatti sembrerebbe che alcuni Enti fanno gravare sui finanziamenti anche gli ulteriori oneri.
La Cisl FP, sottolinea, la sensibilità dimostrata dal Sindaco a voler risolvere la problematica del precariato senza penalizzare ulteriormente, come avvenuto in altri Enti i lavoratori.
Confida in una celere attuazione di quanto condiviso, ai tavoli di confronto per concludere presto questa lunga e storica partita.
Pertanto, si ha fiducia nel fattivo intervento delle SS.LL, si rimane sempre disponibile ad un confronto, contrariamente, pronta a tutelare in tutte le sedi le legittime aspettative dei Lavoratori, che da troppo tempo aspettano di aver riconosciuto lo stesso trattamento giuridico ed economico dei pubblici dipendenti”.