
Gioiosa Ionica, conclusa la 7° edizione del FilMuzik
Dopo le anteprime di luglio e agosto in collaborazione con il Cinema Vittoria di Locri, che hanno visto le proiezioni nel giardino della Fondazione Zappia, all’interno della consueta rassegna estiva, dei film Finalement di Claude Lelouch e L’orchestra stonata di Emmanuel Courcol, FilMuzik, festival internazionale del cinema musicale, dal 3 al 6 settembre ha fatto ritorno al giardino di Palazzo Amaduri a Gioiosa Ionica. La tradizionale location ha quindi costituito un suggestivo scenario per la settima edizione, con la direzione artistica di Alberto Gatto, che nel corso delle quattro serate, condotte brillantemente dal giornalista Pino Gagliano, ha proposto un cartellone comprensivo dei titoli selezionati tra le 102 opere provenienti da 27 diverse nazioni all’interno delle categorie FilMuzik (film musicali di finzione, caratterizzati da una pregnante musicalità); FilMuzik Doc (documentari dal forte carattere musicale); FilMuzik Animation (film di animazione); FilMuzik Short (cortometraggi musicali); FilMuzik Videoclip (videoclip musicali).
Ad arricchire ulteriormente la proposta culturale, la presenza di ospiti quali la regista scozzese Antonia Bain, autrice del corto d’animazione Josefine, la filmmaker Silvia Vaulà, autrice del videoclip Sottosopra, i cineasti Edoardo Malvenuti e Gildas Houdebine, che hanno presentato il loro documentario Ceux qui disent la vérité, Giovanni Scarfò, Presidente del Centro Studi, Ricerche e Promozione Cinematografica Francesco Misiano di Ardore, che ha proposto il docufilm Anna Maria Ortese. Viaggio in Calabria, da lui sceneggiato e diretto da Matteo Scarfò, proiettato fuori concorso.
Tra le opere selezionate, la Giuria, composta da Alberto Gatto, produttore, regista e direttore artistico del Festival; Antonio Falcone, giornalista e critico cinematografico; Enrico Carnuccio, regista e fotografo, ha quindi individuato i vincitori, cui è stato assegnato un premio simbolico, inerente alle tematiche ambientali legate alla creatività, ovvero un Bonsai Tree Lego, cui si aggiunge il Premio Rocco Gatto per l’arte d’impegno civile, consistente nella composizione Everyone is awesome, sempre sotto la licenza della nota casa di produzione dei mattoncini componibili. Ecco i premi, con le relative motivazioni:
Miglior Film Musicale. All Alone (Aziz Alaca, Turchia, 2024): “Aziz Alaca, regista e sceneggiatore, attraverso uno stile diretto ed essenziale porta in scena un particolare racconto di formazione che vede il giovane Tamer inseguire il proprio sogno di divenire un musicista e cantante affermato. In nome del realismo, l’autore pone in rilievo determinate problematiche giovanili, il loro emergere improvviso nell’inseguire l’illusorietà di un successo che potrebbe sembrare a portata di mano. Il talento, quando presente, esige il prezzo di una costante determinazione, tra sacrifici ed umiliazioni in ordine sparso. Oltre alla difficoltà di restare sempre e comunque fedeli a se stessi, sarà bene mettere in conto che quanto duramente conquistato lungo il percorso andrà incontro a delle inevitabili variabili nel corso del tempo, come evidenziato dalla figura del mentore di Tamer, Engin Yaman, leggenda del rock”.
Premio FilmMuzik Short. Ad Alma (Giuseppe Cardaci, Italia, 2024): “Servendosi di una suggestiva liricità, mantenendosi distante da toni pietistici, Cardaci visualizza l’elaborazione del dolore da parte di un padre in seguito alla morte della figlia di nove anni, il profondo tormento interiore suscitato dal ricordo e dall’immaginare come quella bambina sarebbe cresciuta, fino a divenire una giovane donna. La musica nel corso della narrazione pone in essere un profondo legame tra arte e vita, per cui le molteplici sensazioni inerenti a passato, presente e futuro andranno a congiungersi in un’unica dimensione emozionale, un’eredità affettiva fonte di forza e di conforto”.
Premio FilMuzik Animation. Josefine (Antonia Bain, Regno Unito, 2024): “Ispirandosi al racconto “Josefine la cantante” di Franz Kafka, la regista Antonia Bain e il compositore Samuel Bordoli hanno dato vita ad una affascinante combinazione tra musica operistica ed animazione, una moderna favola che incuriosisce ed emoziona. Nel corso della narrazione sorgono vari interrogativi su quale influenza possa avere l’arte nella cornice di un mondo oramai desertificato dalla mancanza di umanità e avvolto in una profonda crisi morale. La protagonista, Josefine, con la sua voce squillante, rende infatti movimentato l’universo in cui si trova a nascere, incantato dalle melodie che va ad intonare, così da recuperare quella creatività idonea a riportare bellezza e far risplendere il sole della speranza”. Il premio è stato consegnato da Giovanni Scarfò.
Premio FilMuzik Doc. Radio Perla del Tirreno (Noemi Arfuso, Italia, 2024): “Attraverso l’onda emozionale dei ricordi, utilizzando materiale d’archivio e la voce narrante del nonno Mimmo Villari, l’autrice ci porta indietro nel tempo, nella Bagnara Calabra del 1975. In quell’anno Villari, un passato di musicista alle spalle, al grido di “Dateci un microfono e vi solleveremo il mondo”, diede vita ad una delle prime radio libere, in nome della passione per la musica e della voglia di condividerla. Con trascinante e poetica naturalezza Noemi Arfuso coniuga memoria storica ed esperienze di vita personali, rendendo Bagnara un simbolico microcosmo, idoneo a visualizzare i tanti cambiamenti sociali propri del passaggio dagli anni Settanta agli anni Ottanta del secolo scorso. Ulteriore tocco emozionale, la presenza nel corso del racconto di Mia Martini, ospite della radio ogni qualvolta rientrava al paese natio”.
Premio FilMuzik Videoclip. Sokal, video diretto da Artsiom Lobach sulle note dell’omonimo brano dei NaviBand: “Nel rendere attraverso le immagini le trascinanti e suadenti note del brano “Sokal” eseguito dai NaviBand, armonica mescolanza tra voci, chitarra acustica, violino e sintetizzatore, il regista Artsiom Lobach mette in scena un legame emozionale tra gli spettatori e la storia narrata. Un uomo è costretto ad abbandonare la propria terra d’origine, intraprende un viaggio ed affronta vari pericoli alla ricerca di un altrove dove poter finalmente esprimere la propria idea di libertà e coltivare un inedito senso di speranza verso un domani tutto da costruire”.
Premio Rocco Gatto per l’arte d’impegno civile. Ceux qui disent la vérité (Edoardo Malvenuti e Gildas Houdebine, Francia, 2024): “Traendo spunto dalla ricorrenza dei cent’anni dalla nascita della Repubblica Turca, i registi Edoardo Malvenuti e Gildas Houdebine hanno realizzato un documentario caratterizzato da un forte impegno civile. Nel susseguirsi d’interviste, filmati di repertorio e riprese di concerti, si evidenzia quanto la musica possa divenire opportuno strumento di difesa contro le prevaricazioni espresse dal potere costituito, non rinunciando, ad esempio, all’impiego di strumenti tradizionali quali il “saz”, per ricordare come l’Anatolia, annessa alla Turchia nel 1923, rappresenti una regione multiculturale, dove coesistono diversi usi e differenti tradizioni”. Gli autori hanno ricevuto il premio per mano del Sindaco di Gioiosa Ionica, Luca Ritorto, e del Presidente dell’Associazione culturale Caffè Letterario Mario La Cava, Domenico Calabria.
La VII Edizione di FilMuzik ha quindi confermato il suo forte legame col territorio ma anche la propensione concreta a varcare i confini nazionali, proponendo opere provenienti da tutto il mondo, idonee a creare un sinergico legame tra musica, cinema ed impegno civile, all’insegna della multidisciplinarietà e di una diversità da considerarsi come prezioso valore aggiunto, in nome della quale lottare, sempre e comunque, per poter fare la differenza.
Antonio Falcone per Bird Production