“I Sentieri Dimenticati”: l’organizzazione Gente in Aspromonte organizza una nuova escursione

“I Sentieri Dimenticati”: l’organizzazione Gente in Aspromonte organizza una nuova escursione

Raduno: Ore 09:30 in piazza a Canolo Nuova

Partenza escursione: Ore 10:00

Come arrivare: per chi proviene da Siderno seguire le indicazioni per Siderno Superiore – Agnana – Canolo – Canolo Nuova;

per chi, invece, proviene da Locri e Cittanova seguire le indicazioni per ZOMARO, al quadrivio del Passo del Mercante seguire le indicazioni per Canolo Nuova.

Descrizione sentiero:

Dalla piazza principale si prosegue, a destra, percorrendo l’antica strada romana che costeggia la pineta, all’incrocio con la strada asfaltata prenderemo, a destra un viottolo fatto dagli animali, dopo circa 10 minuti siamo al Passo del lupo seguendo la sterrata dirigendosi verso i Piani di Mortelle, il granaio di tutto il territorio, per la coltivazione di “U jermanu” (dialetto canolese) o segale.

Il grano viene coltivato nelle montagne di Canolo, macinato rigorosamente a pietra per ricavarne una farina scura e molto profumata, questo grano è coltivato negli altopiani di Canolo, perché solo alle temperature che abbiamo nelle nostre montagne riesce a crescere, fruttare e ad essere nel pieno delle proprie caratteristiche nutrizionali.

Un breve tratto in lieve discesa e gualche tornate, superato un verde slargo giungiamo al laghetto di Varca (un invaso artificiale ad uso antincendio e sviluppo turistico), seguendo la sterrata che conduce su un falsopiano che in estate è coltivato ad ortaggi vari.

Da qui, si prosegue, attraverso una lieve salita che si sviluppa lungo una maestosa faggeta raggiungendo la contrada Spataro e lambendo la pineta, raggiungeremo il Casello Barca percorrendo la storica strada “’U pracusu” di Trippa Cotta, il sentiero si distingue per lo stato di conservazione e per le dimensioni delle pietre costituenti il selciato, grandi pietre vive, di superficie piana e composte a mosaico ben omogeneo, il rifornimento di acqua qui è d’obbligo.

Si riprende il percorso costeggiando la recinzione che delimita il casello conducendoci all’area pic-nic posta a ridosso della Cascata Grandecaccia nella parte alta della Fiumara Vacale, tenendosi sulla destra del ciglio della scarpata, saremo accolti da una tanto meravigliosa quanto rara pianta di Felce Florida o “Hosmunda Regalis”, censita tra le aree SIC di questo tratto di territorio.

La pista nella faggeta ci condurrà, a destra, ad incrociare la SP 35 che scende verso S. Giorgio Morgeto, attraversando la strada provinciale nella direzione della contrada Ficaro seguendo un bel tratto di sentiero tra faggete e qualche esemplare di abete Bianco dopo 10 muniti siamo a Petto Tondo e da qui si prende la vecchia strada Barca-Mammola e siamo sulla strada asfalta, un centinaio di metri e siamo sulla strada “’U pracusu” di Trippa Cotta e quindi siamo al casello Barca, dove faremo una piccola sosta per il rifornimento d’acqua.

A sinistra della strada ci immettiamo sul sentiero del Brigante che sale lungo la faggeta e dopo 15 minuti siamo al Passo del Lupo, si costeggia la pineta e dopo qualche minuto siamo sulla strada Romana, si attraversa la strada asfaltata e ci mettiamo nella pineta e seguendo per un tratto il sentiero del Brigante in prossimità del campo sportivo breve deviazione e siamo nuovamente a Canolo.

Salvatore Lacopo – Gente in Aspromonte

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