
Cane trovato morto a Reggio Calabria, l’ass. Fare Ambiente denuncia un nuovo caso di sospetto avvelenamento
Riceviamo e pubblichiamo
La Presidente dell’associazione Fare Ambiente lancia l’allarme.
Sono sempre più frequenti i casi di sospetto avvelenamento in città. Servono più controlli e impegno condiviso.
Un nuovo episodio di presunto avvelenamento di un cane scuote la comunità di Reggio Calabria.
A segnalare l’accaduto è Concetta Papaianni, Presidente dell’associazione Fare Ambiente, che da tempo si batte contro i maltrattamenti e la violenza sugli animali.
L’associazione, impegnata su tutto il territorio cittadino, sottolinea come i casi di sospetto avvelenamento stiano diventando sempre più frequenti e chiede maggiore attenzione da parte delle istituzioni.
Il giorno 23 ottobre, nel quartiere di Cannavò, periferia di Reggio, è stata ricevuta una segnalazione sul presunto avvelenamento di un cane che si trovava a Cannavò.
Interfacciandomi con alcuni volontari, mi è stato riferito che questo cane vagava per le strade del quartiere e stava morendo.
Di tutte le macchine che passavano, nessuna si è fermata.
Solo una persona ha fatto il video e lo ha pubblicato in anonimato su un gruppo Facebook di Reggio Calabria.
Qualcuno ha pensato di chiamare la polizia locale, che è intervenuta tempestivamente facendo i primi controlli, mentre il cane moriva a terra.
Il cane risulta non chippato. Per stabilire le cause della morte è stato richiesto l’esame autoptico.
Non è la prima volta che i volontari dell’associazione Fare Ambiente ricevono segnalazioni simili, e gli interventi in tutta la zona della città sono purtroppo sempre più numerosi.
Il cane si presentava con la schiuma alla bocca e non si teneva in piedi, barcollava, effetto tipico di avvelenamento.
Non è la prima volta che succede: parliamo di reato penale.
Faremo richiesta per avere l’esame autoptico, per sapere se effettivamente il cane è stato avvelenato.
Se gli esami daranno esito positivo, faremo anche noi un esposto alla Procura.
La richiesta di maggiore tutela per gli animali a Reggio Calabria.
La Presidente Concetta Papaianni rinnova l’appello alle autorità e ai cittadini affinché episodi come questo non passino inosservati.
Serve più sensibilità, più controlli e un impegno condiviso tra istituzioni e cittadini.
Afferma: gli animali non possono morire nell’indifferenza.
Ognuno deve fare la propria parte per garantire una città civile e rispettosa della vita.
Papaianni Concetta – Presidente Associazione Fare Ambiente
