
Domani cittadini e operatori sanitari in piazza a Reggio per la Palestina
It’s just a mass murder, a killing, a torture, a nightmare”. Queste le parole pronunciate dal Dr Nada Abu Alrub, medico specialista in emergenza, volontaria presso l’ospedale al-Shifa di Gaza, nel corso di un’intervista rilasciata alla BBC il 23.9.2025. L’ospedale al-Shifa, una delle strutture mediche più importanti nella Striscia di Gaza, adesso è in rovina, con reparti bruciati, costellato di fori di proiettili e crateri.
Eppure i sanitari continuano a lavorare al massimo delle loro capacità, nonostante scarseggino i medicinali, compresi gli anestetici, nonostante le vittime sembrino essere infinite. Si intensificano i raid contro tutte le altre strutture sanitarie, anche nell’area nord-occidentale di Gaza City, soprattutto a Nuseirat e Zuwaida, dove Israele prende di mira i profughi.
Le fonti ufficiali dicono che più di 65000 palestinesi sono rimasti uccisi dal 7 ottobre 2023, a causa degli attacchi israeliani. Secondo l’OCHA, oltre 1.500 operatori sanitari e centinaia di operatori umanitari sono stati uccisi a Gaza dall’inizio della offensiva. La situazione peggiora giorno dopo giorno, a causa del blocco sionista degli aiuti umanitari, a causa della fame e delle malattie il numero dei morti, tra la popolazione civile, aumenterà a dismisura.
Anche a Reggio Calabria, noi operatori sanitari e gente tutta non possiamo rimanere indifferenti di fronte al genocidio in atto. È per questo che scenderemo in piazza, sfileremo silenziosamente per le vie del centro città, Sabato 11 ottobre dalle ore 18.30 da Piazza de Nava a Piazza Italia dimostrando il nostro dissenso e la nostra vicinanza ai cittadini di Gaza, ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari e umanitari che ancora oggi rischiano la loro vita.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Coordinamento Pro Palestina Reggino e la Community pro Palestina dell’area metropolitana di Reggio Calabria.
Chiediamo la fine dell’occupazione israeliana nei territori palestinesi, chiediamo il diritto di un popolo ad esistere ed ad autodeterminarsi.
Reggio per la Palestina