
Giustizia: Irto (Pd), governo nomini commissario straordinario per tribunale Locri
“La situazione del tribunale di Locri è intollerabile. I lavori sono fermi da dieci anni a causa di problemi burocratici, e i cittadini della Locride, insieme agli operatori della giustizia, sono costretti a fare i conti con locali inadeguati. È ora che il Governo intervenga con azioni concrete per sbloccare i lavori e restituire a questo territorio una sede giudiziaria dignitosa”. Con queste parole, Nicola IRTO, senatore e segretario d’aula del Partito democratico, ha sollecitato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a “intervenire con urgenza per risolvere il grave ritardo nella costruzione del nuovo tribunale di Locri, un’opera fondamentale per l’amministrazione della giustizia nella zona”.IRTO ha espresso la sua “insoddisfazione per la risposta ricevuta dal ministro”, sottolineando come “il Governo non abbia ancora adottato misure concrete per risolvere una situazione che va avanti da troppo tempo”. In particolare, il parlamentare democratico ha evidenziato come “la recente riforma del Codice degli appalti pubblici non abbia portato alcuna accelerazione nella ripresa dei lavori, nonostante le evidenti criticità e l’urgenza della questione. Non possiamo continuare a tollerare questa situazione. La Locride, una delle aree con il più alto tasso di disoccupazione in Italia e segnata da forti problematiche sociali, non può essere ignorata ulteriormente. La presenza dello Stato, attraverso un tribunale funzionante, è fondamentale non solo per la giustizia, ma anche come simbolo di legalità e lotta alla criminalità organizzata, che purtroppo ha una presenza radicata nel territorio. Il ritardo nella costruzione del tribunale di Locri non è un semplice ritardo in un’opera pubblica qualsiasi. È un fallimento del Governo che non ha saputo dimostrare che lo Stato è presente dove più ce n’è bisogno”. Il senatore dem ha, quindi, ribadito “la necessità di nominare un commissario straordinario per il completamento dei lavori, al fine di accelerare i tempi e superare gli ostacoli burocratici che continuano a bloccare il progetto”. In alternativa ha chiesto che “vengano attribuite competenze piene al Provveditorato delle opere pubbliche, per consentire l’immediata ripresa del cantiere. Questo non è solo un problema infrastrutturale, è una questione di fiducia nei confronti dello Stato. Il Governo non può più girarsi dall’altra parte. La gente della Locride ha diritto a vedere un segnale concreto di impegno da parte delle istituzioni. Una risposta che non può essere più rinviata”, ha concluso Irto.
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