“Se attaccano la Flotilla blocchiamo tutto!”. Catanzaro si mobilita per la Palestina

“Se attaccano la Flotilla blocchiamo tutto!”. Catanzaro si mobilita per la Palestina

PER GAZA, PER LA PALESTINA: BLOCCHIAMO TUTTO, NON CI FERMIAMO!

IL 4 OTTOBRE TUTTI A ROMA

Se Attaccano la Flotilla blocchiamo tutto! Così era, così è, così sarà!

Il 2 e 3 saremo a Catanzaro, in piazza Matteotti, in stato di agitazione permanente per bloccare tutto nel caso in cui lo Stato sionista di Israele dovesse attaccare la Global Sumud Flotilla.

Ormai tutti convergono sull’ipotesi che a brevissimo Israele bloccherà la Flotilla in missione umanitaria verso Gaza. Come lo farà e con che esiti lo scopriremo a breve, ma qualunque saranno le modalità, si tratterà ancora una volta e ancor di più dell’operazione di uno stato terrorista che, in spregio ad ogni regola del diritto e umana, continuerà il genocidio con ogni mezzo.

Ma l’attacco alla Flotilla porta con sé anche un altro piano di lettura, fortemente evocativo e simbolico, dal momento che sarà il tentativo di dare uno schiaffo a tutto quell’universo che si è attivato in Europa, e in Italia in particolare riempiendo le piazze al grido di Blocchiamo Tutto, nel giorno dello Sciopero Generale dell’USB il 22 settembre.

Su questo non bisogna fare passi indietro in occasione dell’imminente sciopero generale che sarà proclamato, senza preavviso, 24 ore dopo il momento in cui si sostanzierà un attacco alla missione umanitaria. Uno sciopero largo che sarà indetto non solo dall’USB ma anche da altre organizzazioni sindacali che per ragioni diverse – soprattutto tattiche – avevano scelto di stare alla finestra o limitando il proprio protagonismo.

Uno sciopero che verrà quindi convocato in conseguenza dell’attacco ad una missione umanitaria che sta provando a fare ciò che decine di governi complici hanno volontariamente omesso.  Per questo dovrà trovare un’adeguata rappresentazione nelle piazze del paese che da un lato deve essere adeguata alla gravità del comportamento criminale dello stato sionista e dall’altro deve essere in continuità con le parole d’ordine del 22 settembre, a partire da quel Blocchiamo Tutto che deve arrivare di nuovo e ancora più al cuore delle città.

Anche a Catanzaro, più che altrove, la necessità è quella che un grande movimento popolare e democratico.

E’ a questo che bisogna prepararsi, senza tentennamenti nè incertezze, nella consapevolezza che anche il prossimo sciopero generale non sarà l’inizio nè la fine di nulla ma solo l’ennesimo passaggio di un percorso necessario a tutela del popolo palestinese.

Un percorso sul quale camminiamo da sempre e sul quale staremo fino a che sarà necessario.

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