Caulonia: addio ad Antonio Caristo, il sorriso dell’Imbarcadero si spegne a 47 anni
Di Antonio Chiera
Le risate che riempivano la sala, le battute scambiate tra un tavolo e l’altro, il calore di chi sa fare accoglienza: così chi frequentava il ristorante Imbarcadero ricorderà per sempre Antonio Caristo, scomparso a 47 anni lasciando un vuoto che nessuno potrà colmare.
Cresciuto a Stignano, Antonio aveva costruito la vita accanto a Marilena Iacopetta, moglie inseparabile anche tra i tavoli del locale di Stignano. Lì il fisico imponente di Antonio e il carattere da corazziere si fondevano in un’energia contagiosa che trasformava ogni servizio in un’esperienza unica. I clienti tornavano non solo per la cucina, ma per ritrovare quel modo brillante di stare al mondo che lui incarnava naturalmente.
Le giornate di pesca in mare insieme agli amici, le serate trascorse in allegria, i momenti condivisi costruivano attorno a lui una rete di affetti solida. Difficile accettare che un uomo così pieno di vita possa andarsene troppo presto.
Le comunità di Caulonia e Stignano e non solo, si stringono attorno a Marilena e ai familiari, che hanno assistito Antonio fino all’ultimo giorno. Nei momenti in cui le parole non bastano, resta l’abbraccio collettivo di chi lo ha conosciuto e la certezza che il ricordo di quel sorriso, di quella presenza generosa, continuerà a vivere in chi ha avuto la fortuna di incrociare il cammino di Antonio Caristo.
