
Caulonia, Maiolo a Franco: “Mi sarei aspettato uno scritto del genere da un Casini qualsiasi, che deve saltare a destra o sinistra in base a chi vince, non dal capo dell’opposizione a un sindaco di destra”
Cara Luana,
ti ringrazio di avere voluto intavolare un confronto, che accolgo con estremo piacere e al quale intendo partecipare con grande chiarezza e senza mezzi termini, come faccio sempre. In tutta sincerità devo dire che sono rimasto colpito, negativamente, dal tuo scritto, che non condivido minimamente.
Il tuo è un attacco alla politica e un elogio del tecnicismo. Proponi un’amministrazione efficiente, che nel nostro paese sarebbe già di per se una rivoluzione, lo riconosco.
Ma fai attenzione, perché non basta.
Come si distingue Luana Franco da Franco Cagliuso? Entrambi vorrebbero garantire ai cauloniesi strade asfaltate e acqua potabile.
Scrivi: “Vorrei contribuire a dare a Caulonia una buona amministrazione, indipendentemente dalle convinzioni politiche personali di chi vi partecipa. Questo rappresenta, a mio avviso, la vera alternativa: non uno scontro tra visioni contrapposte, ma una proposta diversa nel metodo. Un metodo fondato su competenza, trasparenza, merito e ascolto”.
Competenza, trasparenza, merito e ascolto sono tutte cose importanti, anzi fondamentali. Ma se bastasse questo non avremmo bisogno delle elezioni, potremmo abolire il suffragio universale, basterebbe indire un concorso e lasciare che il migliore faccia il sindaco. Ti invito a fare attenzione a quello che proponi perché è il governo dei tecnici, ossia l’annullamento della politica.
Amministrare è fare scelte continuamente. E sapere da dove vieni e dove vuoi andare è necessario per non fare scelte svincolate dal contesto. Per quello serve un’idea complessiva. Non possiamo dimenticare decenni di teoria politica sul “pensare globale e agire locale”.
Altrimenti basta un commissario, o un podestà, visti i tempi.
Mi sarei atteso un discorso del genere da un Pierferdinando Casini qualunque, che non deve prendere posizione e può vivacchiare in un’indefinita ambiguità, pronto a saltare a destra o sinistra in base a chi vince, non dal capo del gruppo unico di opposizione ad un sindaco di destra.
E non scrivo che Rinnoviamo Caulonia è l’opposizione all’amministrazione Cagliuso, scrivo di proposito che fate opposizione al sindaco, perché negli ultimi tempi i vostri attacchi sono a senso unico. Ma se è vero che un sindaco è il terminale finale di un’amministrazione, il suo vertice, è anche vero che nei nuovi assetti di potere che si sono definiti Forza Italia sembra sovrastare Cagliuso.
Rinnoviamo Caulonia ha avuto un grandissimo merito, quello di mantenere viva l’opposizione negli ultimi anni e anche quella di offrire un’alternativa agli elettori alle scorse comunali. Senza Rinnoviamo Caulonia non ci sarebbe stata una voce dissonante in consiglio comunale. Onore a voi.
Però ultimamente la minoranza sembra avere le mani legate, attacca a testa bassa il sindaco e basta. Ci sono componenti della giunta “intoccabili” per Rinnoviamo Caulonia.
Per questo giudico positivamente l’imminente nascita di altri gruppi consigliari, che possano consentire un’opposizione complessiva e che non abbiano remore nel criticare i veri centri di potere dell’amministrazione comunale in carica.
Dal tuo scritto sembra che non ci si debba soffermare sulle differenze politiche.
E’ proprio quello che Rinnoviamo Caulonia ha fatto quando ha ignorato che il comune di Caulonia attraverso la sua principale manifestazione culturale ha offerto un palcoscenico ad un personaggio processato per stalking
e che, in una lezione di vita ai giovani cauloniesi, ha affermato che la violenza sulle donne sia la stessa di quella fatta ad una sedia.
Quella è stata una scelta politica precisa frutto della deriva di destra dell’amministrazione in carica. Come politica è stata la vostra scelta di fare finta di niente, di girarvi dall’altra parte, per ragioni che mi sono incomprensibili. La politica conta, altro che tecnici al potere!
Se credi in certi valori provi ad amministrare con proposte culturali che diffondano gli ideali che ti sono propri. E quelli della sinistra sono incompatibili con quelli espressi dal Kaulonia Tarantella Festival 2025. Ma non sappiamo se siano incompatibili con quelli in cui crede Rinnoviamo Caulonia, perchè non lo avete detto.
Vuoi rispondere in maniera tecnica ad un’amministrazione profondamente politica.
Io preferisco il cuore che batte e sanguina ad una gestione fredda e burocratica.
Non nascondo che sono deluso dal tuo posizionamento attuale, che espliciti in maniera inequivocabile nel tuo scritto e ribadisci nella replica a Gloria.
Ribadisco che amministrare è fare scelte, dalle più piccole alle più grandi, che non possono essere svincolate da un’idea globale.
La destra spesso nega il cambiamento climatico. Un sindaco che scelga di investire sulle energie rinnovabili crede nella necessità di provare a limitare le emissioni e fa una scelta puramente politica. Chi non ha uno sguardo globale nella gestione locale può fare il bando per la mensa scolastica dei bambini lasciando che gli vengano propinati i kiwi della Nuova Zelanda, gli stessi che troviamo al supermercato. Un sindaco che crede nel consumo locale potrebbe imporre alle aziende di offrire ai nostri ragazzi le arance di Caulonia e la frutta locale, abbattendo le emissioni per il trasporto e favorendo le aziende cauloniesi. Due esempi buttati lì, ma se ne potrebbero fare milioni su come declinare un pensiero globale con l’azione amministrativa di un piccolo paese.
Ti chiedo perdono se questo mio scritto appare a tratti irruento, ma personalmente faccio politica ad ogni respiro, anche quando vado al supermercato e prima di mettere un prodotto nel carrello leggo le etichette per boicottare i prodotti israeliani.
Quindi non credo all’amministrazione sterile, che è mia avversaria. Potrà sembrarti strano ma per quanto sia stato un oppositore dei governi Berlusconi, preferivo lui a Monti. Preferisco i governi politici a quelli “Tecnici”, che poi fanno comunque scelte politiche, pur mascherate.
Credo invece nel confronto tra diversi e sono sicuro che il nuovo assetto che da qui a poco si materializzerà in consiglio comunale possa arricchire le minoranze e l’azione dell’opposizione, sempre col contributo prezioso di Rinnoviamo Caulonia.
Così come credo nelle liste civiche, che consentono di ampliare la partecipazione su un progetto condiviso. Costruire una lista civica non significa non avere un’identità, è l’esatto opposto. E’ mettere insieme identità diverse e poi trovare una sintesi. Esattamente il contrario di quel che tu chiedi di fare.
Altro che lasciare alle spalle le bandiere, è proprio il momento di sventolarle! Non per rinchiudersi in un recinto identitario ma per confrontarsi con gli altri partendo da posizioni radicate e forti per costruire un progetto chiaro, che non si frantumi su chi deve sedere sulla poltrona di assessore come è invece accaduto all’amministrazione Cagliuso.
Con stima e affetto
Giovanni Maiolo
