Grande partecipazione a Bivongi per l’edizione 2025 della “Festa di San Martino”

Grande partecipazione a Bivongi per l’edizione 2025 della “Festa di San Martino”

di Mario Murdolo

Si è conclusa nel migliore dei modi, con molta partecipazione di gente, attività didattiche, convegno, gastronomia e balli, la Festa di San Martino edizione 2025 a Bivongi. Essendo Bivongi il paese del vino per antonomasia, e l’unico della provincia di Reggio Calabria a produrre l’ottimo vino DOC, durante l’anno oltre a questa festa autunnale ad agosto si organizza la Sagra del Vino con lo scopo di pubblicizzare al meglio e favorire la commercializzazione di questo importante prodotto.
La coltivazione dei vigneti qui ha origini antiche e da sempre questa attività è stata al primo posto, assieme agli uliveti, nel lavoro agricolo dei nostri avi. Nonostante le grandi difficoltà di raggiungimento dei terreni da coltivare, i contadini bivongesi sono riusciti con la loro tenacia e determinazione a mantenere nel tempo la viticoltura e quindi la buona nomea del nostro vino.
Col tempo ebbero la genialità e lungimiranza di associarsi nella Cooperativa sociale, riducendo così i costi di trasformazione e ottenendo una più facile commercializzazione. È stato poi l’avere ottenuto per il nostro vino la DOC a dare spinta e aiuto per una più favorevole commercializzazione. La denominazione di origine controllata e la presenza di una Cantina Sociale consentono al Bivongi di competere sui mercati regionali e oltre.

Per parlare di vino è stato organizzato un convegno con la partecipazione di illustri esperti. Nel suggestivo scenario tra i ruderi di una vecchia chiesa nel centro storico è stata il sindaco Grazia Zaffino a fare gli onori di casa, ringraziando i graditi ospiti e puntualizzando l’importanza di questi appuntamenti a Bivongi, che ha la fortuna di avere questa grande ricchezza costituita dal vino, che ancora oggi rappresenta una cospicua fonte di reddito e ricchezza per i nostri cittadini.
Molto pertinente e chiaro è stato l’intervento del Presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, il quale, tra l’altro, ha invitato gli addetti del settore e non a saper approfittare della presenza nei nostri territori di questa realtà favorevole e potenzialmente ricca di nuovi sviluppi; e, perché si possano ottenere migliori risultati, è necessario fare gruppo, perché l’unione fa la forza. Agendo così, la favorevole presenza di questa eccellenza potrà fare da traino collaterale alle altre attività agricole presenti sul territorio.

Si sono susseguiti, dopo l’intervento del dottore Macrì, il nuovo presidente dell’Ordine provinciale degli Agronomi di Reggio Calabria, Antonio Dattola; il ricercatore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, Vincenzo Lentini; il Presidente delle Cantine Enopolis, Ernesto Riggio; e Cosimo Murace, vicepresidente del Consorzio Vini DOC Bivongi. C’è da dire che tutti gli ospiti si sono trovati in linea con l’intervento del dottore Francesco Macrì.
Il convegno ha avuto una felice conclusione con il saluto della neo assessore all’Istruzione Eulalia Micheli, che sicuramente è stata a una delle sue prime uscite pubbliche, e ciò ci fa ben sperare.

La serata di San Martino è finita con una scorpacciata di pietanze della nostra prelibata cucina accompagnate da boccali di vino, per poi deliziarsi ballando tradizionali tarantelle.
Quest’anno la festa ha avuto un tocco istruttivo coinvolgendo i ragazzi delle scuole. Infatti, un giorno è stato dedicato alla visita di un’esposizione di foto e di arnesi dei vecchi contadini all’interno di un vecchio frantoio. Poi, un altro giorno, visita agli antichi “catoj” per far conoscere ai bambini gli attrezzi con i quali l’uva viene trasformata nel prezioso vino di Bivongi.

Per me la festa di quest’anno avrà un significato particolare perché, a sorpresa, ho potuto visitare il Museo “A Lumera” del compianto Paolo Gullà, aperto temporaneamente da alcune volontarie. Ciò mi fa ben sperare che il museo venga riportato a nuova vita.

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