Nicola Frammartino: “Non viviamo in un regime fascista, ma lo spirito del tempo è preoccupante”

di Nicola Frammartino

Ho scritto, alcuni giorni fa, un post sostenendo che il fascismo “è in mezzo a noi”, il fascismo “torna”. Qualche lettore ha replicato: non lo vedo questo fascismo che torna.
E’ proprio così: non siamo sotto un regime fascista.
Con quel post mi premeva, e mi preme tuttora, evidenziare il clima culturale, il clima morale, lo spirito del nostro tempo. E individuavo quegli aspetti che, secondo Umberto Eco, quando sono largamente diffusi in una società, le danno il carattere fascistico. Quali sono queste caratteristiche? Ne indico alcune: l’azione per l’azione, il dissenso considerato come tradimento, la paura della differenza, l’appello alle classi medie frustrate, l’ossessione per il complotto, la vita è guerra permanente, il culto per l’eroismo e della morte, il machismo, il disprezzo per le donne, il populismo qualitativo (la “voce del popolo” non è rappresentata dal voto di massa, ma dall’opinione di un gruppo selezionato, spesso diffusa attraverso i media come TV e Internet). La cultura contenuta nella seguente parafrasi: “la guerra igiene del mondo”.
Conclusione: non viviamo in un regime fascista, ma lo spirito del tempo è preoccupante.

L’UMANESIMO SOCIALISTA…
Pietro Nenni (una figura carismatica del Novecento, il suo eloquio era affascinante e reso superbo dal tono della voce. Un grande del movimento operaio. Noi comunisti non l’abbiamo apprezzato come meritava), Camera dei Deputati,
30 Novembre 1948.
“Un partito non è una cosa seria se si
mette a seguire i mutevoli capricci della moda.
‘Il socialismo’, diceva Claudio Treves […], ‘è una dottrina austera, che noi professiamo egualmente
nei giorni di sole ed in quelli di tempesta’. […]
Il partito socialista intende la politica, che professa eguale nei giorni di sole o di tempesta, sulla base
di imperativi morali dettatigli dalla coscienza dei permanenti e generali interessi del mondo del lavoro”.