POS e registratori di cassa: pronti al “dialogo” digitale dal 2026

POS e registratori di cassa: pronti al “dialogo” digitale dal 2026

di Andrea Lancia

Il 1° gennaio 2026 segna una data importante per gli esercenti. Da quel giorno diventerà pienamente operativo l’obbligo di interconnessione tra i Registratori Telematici (RT) e i sistemi di pagamento elettronico, come i terminali POS. L’obiettivo, tracciato dalla Legge di Bilancio, è garantire la piena trasparenza e l’allineamento automatico tra incassi e corrispettivi.
​In molti mi hanno chiesto come sarebbe avvenuto questo collegamento. I dubbi sono stati sciolti dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 31 ottobre 2025 (Prot. n. 424470/2025).
​La buona notizia è che non sarà necessario un complesso collegamento “fisico” tra gli apparecchi. La soluzione è digitale: gli esercenti, o i loro intermediari, dovranno collaborare ad effettuare un “censimento” online delle apparecchiature in loro possesso. Accedendo all’area riservata sul sito dell’Agenzia, si dovrà associare la matricola di ogni RT ai dati identificativi di tutti gli strumenti di pagamento elettronico utilizzati.
​Per quanto riguarda le tempistiche, il Provvedimento stabilisce una fase di avvio graduale. Per gli strumenti già in uso al 1° gennaio 2026, gli esercenti avranno 45 giorni di tempo per completare questa prima associazione, a partire dalla data in cui il servizio online sarà reso disponibile. Per le nuove attivazioni “a regime”, invece, la registrazione andrà completata a partire dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data di effettiva disponibilità del POS, ed entro l’ultimo giorno lavorativo dello stesso mese.

Foto di Simon Kadula su Unsplash

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