
Antonella Caraffa: “Contro di me uno degli episodi di più bassa politica da parte di Dipende da noi. Dimostrino di essere competenti con gli atti amministrativi”
Pubblichiamo l’intervento integrale del consigliere comunale di Caulonia Antonella Caraffa durante il consiglio del 22 dicembre 2025:
Signor Presidente, Signor Sindaco, colleghe e colleghi Consiglieri,
Alessandro Baricco dice:
“Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”
Oggi, finalmente, la vita risponde.
Nel 2023 il gruppo politico “Dipende da noi” diffuse una nota pubblica contro la mia persona. Fu uno degli episodi di più bassa politica di cui io abbia memoria.
Una nota talmente grave che alcune testate giornalistiche si rifiutarono di pubblicarla; che determinò la presa di distanza di una componente dello stesso movimento, Maria Campisi – che ringrazio ancora oggi – e che generò una vasta solidarietà trasversale, anche da parte di persone vicine a quell’area politica che avvertirono il bisogno di dissociarsi da quello scempio.
In quella nota fui definita “incompetente”, si arrivò a frasi come “mente sapendo di mentire”, mi accusarono di “incapacità manifesta”, fino a richiamare una massima attribuita al Dalai Lama per insinuare ingratitudine e secondi fini.
Richiamo questi passaggi non per alimentare polemiche personali, bensì per ribadire un principio: le parole hanno un peso, soprattutto quando vengono usate per delegittimare una persona prima ancora che un’azione amministrativa.
E quando il confronto politico viene spostato sul terreno dell’offesa personale, è inevitabile che quel terreno venga poi verificato alla prova dei fatti e dei risultati.
Ed è ai fatti di oggi che intendo ora richiamare l’attenzione del Consiglio, perché sono infinitamente più importanti.
Oggi siamo chiamati ad approvare il Regolamento del Servizio Idrico Integrato già adottato da ARRICAL con decreti del 2023.
Questo significa una cosa molto semplice: il Comune si allinea a un quadro regolatorio sovracomunale vincolante, che definisce anche gli standard di rapporto con l’utenza.
C’è però un elemento che non può essere ignorato.
La Carta dei Servizi, approvata e aggiornata in ARRICAL nel gennaio 2025, alla cui definizione ho partecipato attivamente quale delegata del Sindaco, è un atto distinto dal Regolamento ma pienamente coerente con esso: ne condivide l’impianto, le definizioni, i diritti dell’utenza, gli standard di qualità, le modalità di reclamo, i tempi e le procedure.
Con serenità, ma con assoluta chiarezza, pongo allora una domanda politica che non può essere elusa:
come si concilia la narrazione di “incompetenza” costruita sulla mia persona con il fatto che oggi questo Consiglio recepisce atti che si collocano esattamente nello stesso percorso istituzionale in cui io rappresentavo il Comune e contribuivo, in ARRICAL, alla definizione della Carta dei Servizi?
Oggi, in questa azione amministrativa, l’unica di rilievo da qualche tempo, ci si accinge alla mera accettazione di un impianto regolatorio già definito, discusso e approvato nell’ambito del lavoro svolto dalla sottoscritta in ARRICAL.
Chiedo a voi ora, come si intenda dare attuazione concreta al Regolamento e alla Carta dei Servizi: perché l’approvazione in Consiglio è solo il primo passo, ci deve poi essere un cambiamento nel rapporto con i cittadini, nella trasparenza, nella gestione dei reclami, nei tempi di risposta e nel rapporto reale tra utenza e servizio.
Se davvero si vuole dimostrare competenza, non lo si faccia solo con gli articoli di giornale o con insinuazioni strumentali:
lo si dimostri, prima o poi, con gli atti amministrativi.
Grazie.
