
Cgil: “Il futuro dell’edilizia in Calabria si costruisce con formazione, sicurezza, legalità e contrattazione”
In questi giorni stiamo ribadendo con forza che formazione e sicurezza rappresentano i pilastri fondamentali per costruire un sistema di welfare reale, solido e sostenibile per le lavoratrici e i lavoratori del settore edile.
Siamo alle porte di una stagione di investimenti infrastrutturali che, per la Calabria, non ha precedenti. Grandi player del settore stanno arrivando sul nostro territorio, attratti da un volume di lavori importante, ma tutto questo rischia di essere vanificato senza un’adeguata attenzione alla qualità del lavoro.
Non può esserci sicurezza sul lavoro senza sicurezza del lavoro: servono contratti equi, stabili, rispettosi della dignità e dei diritti. Solo così è possibile garantire benessere, prevenzione e sviluppo. Il capitale umano è il vero motore del settore: senza lavoratori formati e tutelati, nessuna grande opera potrà essere davvero un’opportunità di crescita per la Calabria.
I contratti collettivi nazionali delle costruzioni, sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali di categoria, e dalle Associazioni Datoriali, rappresentano un modello avanzato di relazioni industriali. Offrono strumenti concreti come la Formazione gratuita e continua in materia di sicurezza, Borse di studio per i figli dei lavoratori, Polizza sanitaria integrativa, fondamentale in un sistema sanitario in affanno, Fondo pensione per garantire un futuro dignitoso.
Questo sistema contrattuale si contrappone fermamente ai “contratti pirata”, che minano diritti, sicurezza, legalità e creano concorrenza sleale, alimentando il dumping sociale ed economico.
Per non disperdere questo patrimonio, però, è urgente anche in Calabria rinnovare i contratti provinciali edili dove risultano scaduti. La contrattazione territoriale è un presidio di legalità, uno strumento di qualità e una garanzia tanto per i lavoratori quanto per le imprese sane.
Solo rafforzando questi strumenti, mettendo al centro la persona e i diritti, la Calabria potrà cogliere davvero le opportunità offerte dai fondi pubblici e dai grandi cantieri in arrivo. Costruire bene significa anche costruire giusto.
Solo così potremo creare lavoro stabile, far tornare non solo i lavoratori edili ma anche le tante menti brillanti che oggi sono costrette ad andare via. Serve una visione strategica e coraggiosa per costruire davvero il futuro della nostra terra.
A tutti noi il compito di farlo!
Simone Celebre – Segretario Generale FILLEA CGIL Calabria
