Direttivo Pd Caulonia: “La crisi politica dell’amministrazione Cagliuso si sta trasformando in paralisi istituzionale. Dimissioni”

Il consiglio comunale svoltosi ieri sera restituisce un dato politico ormai evidente: l’amministrazione comunale appare da tempo incapace di esercitare con efficacia e responsabilità il mandato ricevuto dai cittadini. Non si tratta più di singoli episodi o di difficoltà contingenti, ma di un fallimento politico e amministrativo strutturale, che l’attuale maggioranza continua ostinatamente a non riconoscere.
Ciò che maggiormente preoccupa non è soltanto l’inefficienza amministrativa,
già di per sé grave, ma la disinvoltura con cui si pretende di imporre a un’intera comunità le conseguenze di questa incapacità.
Il paese viene costretto a subire un immobilismo amministrativo che non risponde all’interesse generale, ma è finalizzato esclusivamente alla conservazione delle posizioni di potere. Quando l’azione amministrativa procede a singhiozzo, in modo frammentario e spesso scadente, e quando persino le poche proposte portate in consiglio risultano tardive e prive dei numeri necessari per l’approvazione, il problema non è più tecnico ma profondamente politico.
In un sistema democratico maturo, la mancanza di una maggioranza consiliare e l’incapacità di garantire il normale funzionamento degli organi istituzionali dovrebbero imporre una seria assunzione di responsabilità.
Le dimissioni, in questi casi, non rappresentano una sconfitta personale, ma un atto di rispetto verso la comunità che si pretende di amministrare.
L’assenza di questa presa di coscienza, soprattutto da parte del primo cittadino, rischia di trasformare una crisi politica in una vera e propria paralisi istituzionale.
È dovere dei cittadini non accettare passivamente questo stato di cose.
La partecipazione, la presa di posizione e la consapevolezza civica sono strumenti fondamentali per la tutela dei propri diritti democratici.
Ciò che avviene nell’aula del consiglio comunale non è una questione riservata a pochi addetti ai lavori, ma incide direttamente sulla qualità della vita della comunità e sulla possibilità di costruire un futuro credibile per il paese.
Pretendere di essere amministrati con dignità, competenza e visione non è un atto di protesta sterile, ma l’esercizio legittimo della sovranità popolare. Un’amministrazione dovrebbe avere come unico obiettivo il bene comune e il raggiungimento di risultati concreti per la collettività, non la mera sopravvivenza politica.
Quando questo principio viene meno, è la comunità intera che ha il diritto e il dovere di chiedere un cambiamento.
Il tempo delle scuse è finito. Il paese deve liberarsi da questa amministrazione, che oggi rappresenta non una soluzione, ma il problema principale da superare.
Direttivo Circolo PD Caulonia