Pensieri mattutini

di Nicola Frammartino

1. Secondo un grande storico del secolo scorso, Eric Hobsbwam, la mafia è stata la sola rivoluzione borghese in Sicilia: attraverso il crimine il mafioso s’imborghesiva e mandava suo figlio a studiare e sua figlia dalle monache. Così acquisiva rispettabilità borghese.
2. Chi ama la guerra, chi la pensa come “igiene del mondo” un po’fascista è. Non lo può negare. Se non volesse esserlo dovrebbe lottare contro sé stesso.
3. L’attrazione verso la violenza è insidiosa, perciò il fascismo è affascinante, come la violenza verso chi ci sta attorno. Quante volte nel nostro intimo desidereremmo eliminare qualcuno o qualcosa che ci sta attorno? Questi siamo noi. Ecco perché la religione, al di là di come la vede la filosofia, ci può salvare. Siamo in certi momenti esseri disperati in cerca di aiuto, in cerca della salvezza. Chi la trova quell’ancora si salva, sfugge alla presa della violenza, all’istinto di distruggere l’ALTRO. Chi no, è perso.
4. Sono contro la guerra.
5. Non è vero che siamo tutti contro la guerra, come ipocritamente si sente dire in giro. I nostri padroni europei vogliono la guerra. Più dell’Ucraina, che sta pagando prezzi amari.
6. Stamattina mi sono svegliato con un pensiero dolorosa: la guerra. “Maledetta guerra” che arricchisce le industrie delle armi, che soddisfa la superbia dei potenti e impoverisce l’umanità.