
Tenta di rubare l’identita’ di un cliente di Poste Italiane. Sventata una truffa all’ufficio postale di Siderno
Decisiva la formazione sulla prevenzione: migliaia di ore per preparare direttori e operatori di uffici postali su come sventare le frodi e tutelare i clienti
L’esperienza maturata negli anni dal personale dell’ufficio postale centrale di Siderno ha permesso di sventare una tentata truffa ai danni di un cliente di Poste Italiane. «Intorno alle 10.30 – racconta la direttrice dell’ufficio postale di Corso della Repubblica di Siderno – si è presentato nella saletta della consulenza un cliente, mai visto prima, chiedendo alla consulente di turno di aprire un conto corrente per trasferire del denaro ai propri figli».

Da una prima interrogazione dei documenti presentati dal truffatore, però, la banca dati di Poste Italiane ha restituito il profilo di un cliente di un altro ufficio postale della Locride, ignaro di tutto, già titolare di un conto corrente e con un portafoglio piuttosto consistente. A quel punto, la consulente ha capito che qualcosa non andava ed ha chiesto subito il supporto della direttrice. “In effetti i documenti presentati dal signore – spiega la responsabile dell’ufficio postale – presentavano delle anomalie che ci hanno indotto a pensare che fossero falsi”. E così è stato.
A quel punto, i due impiegati di Poste Italiane hanno cercato di prendere tempo con il cliente, allertando i Carabinieri della vicina stazione di Siderno. All’arrivo della pattuglia dei militari dell’Arma, il truffatore ha tentato di fuggire, ma è stato raggiunto dagli uomini in divisa e fermato.

Grazie all’impegno dell’Azienda sul fronte della prevenzione, gli operatori degli uffici postali di Reggio Calabria e provincia riescono a sventare sempre più spesso simili tentativi di truffa. Un risultato ottenuto anche grazie alla formazione dei dipendenti, che al Sud raggiunge numeri record al livello nazionale.
Nel corso delle quasi 1000 ore erogate finora per istruire e sensibilizzare il personale di tutti i 605 uffici postali della Calabria sui temi della sicurezza e del contrasto alle truffe, i partecipanti hanno potuto approfondire le modalità di raggiro più ricorrenti utilizzate dai malfattori, così da poter prevenire più efficacemente i tentativi di frode e reagire prontamente agli stessi.
Nei casi in cui si sospetta un raggiro, il personale degli uffici postali si può rivolgere ai due centri dedicati alla prevenzione delle frodi, il Fraud prevention center di Roma e il Centro di monitoraggio frodi di Torino. I due centri, che impiegano in totale più di 100 addetti con una lunga esperienza nel campo della sicurezza finanziaria e della cyber security, sono attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, a garanzia della sicurezza di tutte le operazioni compiute online e nei 13.000 uffici postali attivi sul territorio italiano.
I Centri hanno l’obiettivo di vigilare costantemente sulla sicurezza delle transazioni compiute negli uffici postali e online, attraverso le carte di pagamento, sulle operazioni di e-commerce e su quelle del ramo assicurativo di Poste Vita. A supporto degli specialisti, che governano l’intero processo di controllo, dalla prevenzione alla gestione delle operazioni sospette, il Centro adotta le tecnologie più avanzate per elevare ulteriormente il grado di sicurezza delle attività finanziarie dell’intero Gruppo e potenziare gli strumenti di tutela a beneficio dei cittadini contro gli illeciti e le frodi.
«Oggi truffe e truffatori hanno cambiato abito – fa notare Eugenio Simili, responsabile della funzione Fraud Management Sud di Poste Italiane -. I rapinatori di strada sono stati sostituiti da abili professionisti della persuasione e astuti criminali informatici capaci di sottrarre importi ingenti alle loro vittime. Con l’utilizzo di tecniche psicologiche in grado di far credere al malcapitato ciò che non è, o attraverso sofisticati strumenti tecnologici, i malfattori inducono l’ignaro interlocutore ad effettuare operazioni di trasferimento fondi o a fornire loro le chiavi di accesso segrete a conti e libretti. Purtroppo – continua Simioli – le vittime sono spesso così ben raggirate che neanche si rendono conto di cosa stia accadendo. Per questo – conclude l’esperto – abbiamo deciso di formare i nostri operatori di sportello perché imparino a riconoscere sempre meglio i comportamenti sospetti, così da smascherare i frodatori».
Poste Italiane – Media Relations
