Bergamo, carabiniere calabrese salva una donna che vuole lanciarsi dal cavalcavia
Notizia tratta da Ansa.it
In bilico nel vuoto, aggrappata alla recinzione di un cavalcavia nel Bergamasco, una donna è stata salvata da un carabiniere che, libero dal servizio, non ha esitato a scavalcare il parapetto per stringerla a sé in un abbraccio – come l’ha definito l’Arma sui suoi profili social – “che sa di umanità e senso del dovere oltre la divisa”.
“Mi fa molto onore, ringrazio la premier per il complimento, ma non sento di avere fatto nulla di speciale: tutti dovrebbero avere il senso civico e morale di aiutare una persona in difficoltà”, si schernisce il militare, che era in auto con la ragazza e il padre di lei quando si è accorto di quella donna aggrappata alla parte esterna della recinzione di un cavalcavia, sulla Strada Statale 42, all’altezza di San Paolo d’Argon. “A dire il vero è stata la mia ragazza a farmi notare quella donna – racconta -. Ho subito accostato l’auto e non ci ho pensato su due volte: ho scavalcato il terrapieno e ho cercato di avvicinarmi a lei a piccoli passi, aggrappandomi alla recinzione. La donna piangeva, era agitata e voleva farla finita – prosegue il carabiniere – Il papà della mia ragazza, che era in auto con noi, ha iniziato a parlarle, così io sono riuscito ad affiancarla e ad abbracciarla. Paura? No, è accaduto tutto molto velocemente, non ho avuto il tempo di pensarci…”.
Al giovane sono arrivati attraverso il presidente della Regione Attilio Fontana, anche i ringraziamenti “dell’intera Lombardia” che, aggiungono gli assessori Romano La Russa e Paolo Franco, lo proporrà tra i candidati ai riconoscimenti consegnati a novembre in occasione della Giornata della Fraternità della Strada e della Sicurezza stradale.
(ANSA)