Monasterace, la denuncia dei genitori di Pasquale: “Verso nostro figlio inaccettabile crudeltà”
Quello che è accaduto è di una crudeltà inaccettabile. A Pasquale non è stato permesso di partecipare ad una visita didattica in programma oggi, perché da parte dell’ASP non è pervenuta l’autorizzazione alla presenza dell’infermiere. Circostanza consentita dalla legge, al fine di garantire maggiore tutela considerate le condizioni di nostro figlio, ma evidentemente non concepita dall’ASP di RC.
Lunedì mattina, giorno della gita, non ricevendo alcuna risposta in merito, mi sono recato al distretto sanitario di Siderno dove mi è stato comunicato che si la PEC era stata letta, ma nel contempo era stata trasferita da un ufficio all’altro in un evidente rimpallo di responsabilità. Tanto vale a dimostrare la totale superficialità con cui vengono trattate determinate problematiche e conseguentemente quanto siano sottovalutate le conseguenze negative che queste condotte causano ai soggetti coinvolti.
Resta il rammarico di non aver potuto garantire a Pasquale una giornata serena insieme ai suoi compagni, nel non avergli potuto far godere un momento di socialità con chi condivide i suoi stessi desideri. E a chi legge vorrei far comprendere quanto Pasquale si sia rammaricato nel non poter partecipare alla visita guidata, arrivando alle lacrime. Una discriminazione di questa portata non dovrebbe essere riservata a nessuno, men che meno ad un bambino che già paga sofferenze enormi.
Dopotutto Pasquale, nonostante la sua complessa condizione vuole vivere e condividere le medesime esperienze dei suoi coetanei. E tutto ciò sembra più grottesco se si pensa che ad impedirglielo sono stati gli stessi soggetti che invece dovrebbero garantire che i suoi diritti si realizzino in maniera efficace. Applicando la legge. Purtroppo l’unica gita che è obbligato a fare Pasquale è quella diretta verso l’ospedale a Roma dove è costretto ad andare.
Chi ripagherà Pasquale della leggerezza che non ha potuto vivere. Della gioia e dei sorrisi rimasti a scuola, soli in una classe vuota.
I genitori di Pasquale
