Locride, venticinque anni dalla scomparsa di Saverio Cataldo: testimone silenzioso del coraggio civile

Locride, venticinque anni dalla scomparsa di Saverio Cataldo: testimone silenzioso del coraggio civile

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’assassinio di Saverio Cataldo, intende esprimere un tributo doveroso e sentito alla memoria di un uomo che, pur non ricoprendo ruoli pubblici o istituzionali, ha rappresentato un esempio autentico di integrità civile e resistenza morale contro la sopraffazione criminale.
Saverio Cataldo, commerciante calabrese, fu brutalmente ucciso il 21 luglio 2000 a Bovalino, nella Locride, per aver rifiutato di sottomettersi alle logiche estorsive della criminalità organizzata. In un contesto in cui il silenzio e la rassegnazione spesso prevalgono, la sua scelta di non piegarsi alla violenza mafiosa ha rappresentato un gesto di straordinario valore civile. Un gesto che, pur non cercato sotto i riflettori, conserva oggi una forza simbolica che il tempo non scalfisce.
Cataldo non è morto per errore, né per fatalità. È stato ucciso perché ha scelto, con consapevolezza e determinazione, di non cedere il proprio esercizio commerciale, frutto di lavoro onesto, a chi intendeva impossessarsene con la minaccia e l’intimidazione. La sua uccisione, avvenuta sotto gli occhi dei familiari, ha segnato una ferita profonda, che tuttavia ci chiama ancora oggi a una riflessione collettiva sul significato della parola “legalità”.


Nel ricordare Saverio Cataldo, il Coordinamento intende rinnovare il proprio impegno nel promuovere, all’interno delle istituzioni scolastiche, una cultura dei diritti umani fondata sulla responsabilità, sulla partecipazione consapevole e sul valore della memoria. Riteniamo fondamentale che i docenti, in particolare nelle aree più esposte alle pressioni della criminalità organizzata, siano messi nelle condizioni di trasformare queste vicende in strumenti educativi, capaci di sensibilizzare le nuove generazioni rispetto al significato profondo della legalità democratica.
In tale direzione, proponiamo che le scuole, nel corso dell’anno scolastico 2025/2026, dedichino spazi di riflessione e approfondimento alla figura di Saverio Cataldo, nonché ad altri esempi di cittadinanza coraggiosa, attraverso percorsi di educazione civica, attività laboratoriali e momenti di confronto interdisciplinare. Coltivare la memoria di Saverio non significa soltanto omaggiarne il sacrificio, ma agire affinché le sue scelte diventino luoghi di formazione della coscienza democratica.
Il CNDDU esprime altresì vicinanza alla famiglia Cataldo, che da venticinque anni porta il peso di una perdita incolmabile e il merito silenzioso di aver custodito una testimonianza di rara dignità.
Perché la legalità non è un principio astratto, ma una pratica quotidiana. E ogni scelta contro l’illegalità è un atto di difesa dei diritti umani.

Romano Pesavento – Presidente CNDDU

CATEGORIES
TAGS
Share This