Lungomare di Caulonia: il Comitato Mare Nostrum chiede trasparenza

Lungomare di Caulonia: il Comitato Mare Nostrum chiede trasparenza

Riceviamo e pubblichiamo.

“LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE” 

 Questa è la terza lettera che rivolgiamo a codesta A.C., avente quale oggetto i “lavori di riqualificazione del lungomare”.  Le prime due non hanno avuto risposte, noi insistiamo! 

Insistiamo nel porre domande. Dubitare domandando è lo strumento fondamentale del pensiero critico e civile nei confronti dell’esercizio del potere. E’ dovere del cittadino, è partecipazione! 

Ancora domande, perché non siamo soddisfatti. Due anni di cantiere-lavori e di spese elevate (1.600.000,00 euro), ci hanno regalato l’estate su di un lungomare incompleto e rappezzato. 

Pertanto, dubbiosi chiediamo: 

  • Saranno completati i lavori come previsti dal progetto e dalla successiva variante? 
  • L’imprevista (tardiva?) adozione di una nuova protezione paraonde, posta davanti al “muro”, composta da pannelli metallici infissi nella sabbia (sistema a palancole), dal costo previsto di 80.000,00 euro, invaliderà le opere già previste e non ancora eseguite?  
  • I lavori realizzati in misura minore alle previsioni di progetto (posa di massi e altri inerti, o altro) hanno prodotto economie. Come saranno recuperate? 
  • Sarà mantenuto l’impegno, assunto pubblicamente da codesta A.C., di utilizzare le economie d’appalto (circa 350.000,00 euro) per la riqualificazione funzionale della strada di servizio al lungomare e dei relativi parcheggi auto? 
  • Per ottenere la “trasparenza” nella conduzione tecnico-contabile dei lavori, sarà necessaria un’azione legale? Quando sarà possibile vedere pubblicizzata una relazione contabile di quanto fatto e quanto previsto? 

Chiediamo notizie che riguardano la conduzione economica dei lavori, per comprendere appieno le scelte tecnico-politiche adottate. Non entriamo nel merito della qualità dei lavori eseguiti. Lo abbiamo fatto per le opere non visibili, che ancora contestiamo. Gli “incidenti” avvenuti nel corso lavori, hanno dato ampia ragione alle nostre preoccupate, ma inascoltate, segnalazioni pubbliche, poste prima e durante i lavori stessi, nel merito delle costose e forse inutili soluzioni tecniche adottate.  

Le risorse destinate alle opere pubbliche, non sono “cosa” esclusiva degli addetti ai lavori, vogliamo, e ne abbiamo diritto, sapere come e perché vengono utilizzate. Vogliamo poter schiarire le ombre che sembrano sovrastare sulle operazioni che governano quest’opera. 

Ribadendo che il silenzio appare funzionale a nascondere scomode verità, o per riempire vuoti inaccettabili, attendiamo pubbliche risposte.        

 Caulonia  22 agosto 2025                                           

Comitato Spontaneo 

                   Mare Nostrum 

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