Movimenti e associazioni della Locride sulla guerra a Gaza e in Ucraina: “Non possiamo rimanere in silenzio”

Movimenti e associazioni della Locride sulla guerra a Gaza e in Ucraina: “Non possiamo rimanere in silenzio”

Mentre gli appelli e le manifestazioni per la cessazione della guerra in Ucraina e a Gaza si fanno sempre più numerosi, la situazione sugli scenari di guerra non cambia, anzi si fa sempre più drammatica, come nella striscia di Gaza, dove, oltre ai morti per le bombe, si assiste, nell’impotenza della comunità internazionale, alla strage di innocenti per fame e allo sradicamento di un intero popolo. Lo scorso agosto, come Associazioni e Movimenti della Locride abbiamo firmato un appello “Non possiamo rimanere in silenzio” per far sentire anche la nostra voce a difesa della Pace, dei Diritti umani e del rispetto della legalità internazionale.

Di fronte all’aggravarsi della situazione e all’impotenza dei Governi, pur nella consapevolezza dei limiti che queste azioni possono avere, i firmatari dell’appello ritengono che sia importante continuare nel dare voce al diffuso turbamento e al dolore dei cittadini per i tragici eventi di Gaza, nella speranza che il nostro Governo, assieme ai Governi di altri Paesi, prenda una forte posizione, con iniziative concrete (interruzione della fornitura di armi al governo d’Israele responsabile dello sterminio…), rispetto a tutto quello che sta accadendo.

Nell’incontro con i firmatari dell’appello, tenutosi oggi, nella Sala del Consiglio Comunale di Locri, la riflessione si è focalizzata anche sulla missione umanitaria internazionale di pace e di solidarietà, Global Sumud Flotilla che, in queste ore, sta navigando nel Mediterraneo per portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza decimata dagli attacchi e stremata dalla fame. Si tratta di una importante e significativa iniziativa civile che vede impegnati centinaia di volontari, associazioni non governative, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti, a cui si sono aggiunti anche alcuni parlamentari italiani, che rischiano di essere trattati, come già dichiarato dal governo israeliano, “come terroristi”.

A queste persone che hanno deciso di non rimanere indifferenti davanti a tanta disumanità, mettendo in gioco la loro stessa vita, è fondamentale dare supporto e protezione mantenendo alta l’attenzione mediatica su questa iniziativa. Su cosa possiamo fare noi e, soprattutto, che cosa possiamo mettere in atto in tempi brevi a sostegno di questa iniziativa, è stata il filo conduttore della comune riflessione. Nel corso del dibattito, molto partecipato, sono scaturite proposte, alcune delle quali saranno realizzate in questi giorni, altre nei prossimi.

Occorre fare qualcosa ed occorre farlo presto.

Associazioni, Movimenti e cittadini per la Palestina

LOCRINASCE Locri, CORSECOM Siderno, CONCA GLAUCA Bovalino, EUTIMO BASKET Locri, ANPI sezione Locri/Gerace, OSSERVATORIO AMBIENTALE DIRITTO PER LA VITA Marina di Gioiosa Jonica, CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE “FRANCESCO MISIANO” Ardore, UNITALSI sottosezione di Locri, ARGOMENTI 2000 gruppo della Locride, CENTRO AGGREGAZIONE SOCIOCULTURALE “SENIORS SIDERNO”, ASSOCIAIONE AMBIENTALISTA “SIDERNO HA GIA’ DATO”, GRUPPO “PROGETTO BORGHI IN FIORE” SIDUS CLUB Siderno, ASD VAVALACI Siderno, MASCI Siderno, PROLOCO Ciminà, MOVIMENTO EDUCATIVO DI AZIONE CATTOLICA Locri, AZIONE CATTOLICA DIOCESI DI LOCRI-GERACE, AZIONE CATTOLICA ITALIANA CATTEDRALE di Locri, AVIS COMUNALE LOCRI, ASD I GIRASOLI DELLA LOCRIDE, ADVST Locri, Planteria Orto Urbano, Urban Center Locride, CITTADINI PER LA PALESTINA.

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