Angelica Schiatti rifiuta l’assegno di 100 mila euro di Morgan. Niente accordo, il processo per stalking va avanti

Angelica Schiatti rifiuta l’assegno di 100 mila euro di Morgan. Niente accordo, il processo per stalking va avanti

Angelica Schiatti ha detto no ai 100mila euro offerti da Morgan per chiudere la vicenda giudiziaria che li vede contrapposti. La cantautrice lombarda ha deciso di non accettare il risarcimento proposto dall’ex compagno e di non ritirare la querela per stalking. Il processo, dunque, proseguirà davanti al tribunale di Lecce, mentre si attende che la Corte costituzionale si esprima su una questione di legittimità sollevata dalla difesa del musicista.

La pausa del processo e l’attesa della Consulta

Da luglio, il procedimento è fermo proprio a causa della questione di costituzionalità: la difesa di Morgan ha chiesto di verificare se una norma della legge in questione rispetti la Costituzione. La decisione della Consulta dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno, probabilmente a dicembre.

Dalla denuncia al fallimento del percorso di mediazione

Le accuse a carico di Morgan riguardano atti persecutori e diffamazione aggravata, legati a una serie di messaggi che l’artista avrebbe condiviso in una chat di gruppo. Tutto è iniziato nel 2020, quando Schiatti ha denunciato l’ex compagno ottenendo il “codice rosso” per presunti comportamenti persecutori, tra cui telefonate insistenti, messaggi minacciosi e la promessa di diffondere video privati.

Nel settembre 2024, Morgan aveva chiesto di accedere a un percorso di giustizia riparativa, un tentativo di mediazione tra vittima e imputato. Il tribunale aveva accolto la richiesta, sospendendo il processo e indirizzando il cantante a un centro antiviolenza di Milano. Ma dopo due incontri, Schiatti ha deciso di interrompere la procedura, definendola un tentativo di prendere tempo dopo cinque anni di attesa per una sentenza.

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