“Ciavula vuole distruggere Luana Franco”

“Ciavula vuole distruggere Luana Franco”

Diciamo subito che il titolo è volutamente fuorviante ed è pensato per attirare l’attenzione. Ciavula non vuole distruggere nessuno, tantomeno Luana Franco. E se anche volesse non potrebbe, qualcuno ci sopravvaluta.

Serve però ad attirare l’attenzione su un brutto vizio della politica cauloniese che risulta essere fin troppo trasversale: l’intolleranze alle critiche.

A Caulonia in politica sembra vigere ancora la regola del: “O con me o contro di me”.

Un’espressione che deriva dal vangelo e che sarebbe stata pronunciata da Gesù per chiedere una scelta netta e completa, senza vie di mezzo.

Ma non vedo alcun messia nella politica cauloniese…

Conservo il video di un’assemblea dell’Officina delle Idee alla quale partecipai. Era sindaco Caterina Belcastro e Ciavula aveva una posizione critica verso la sua amministrazione (come l’ha sempre avuta verso tutte le amministrazioni). E proprio a causa di quella linea editoriale critica venivamo apprezzati dall’opposizione di allora. In quell’assemblea mi venne data la parola e dissi: “Ora ci applaudite perchè siamo critici verso i vostri avversari, ma quando sarete voi ad amministrare saremo critici anche con voi e non sentiremo più applausi verso Ciavula”. Cosa che puntualmente è accaduta, anche se bisogna riconoscere agli amministratori attuali di mantenere un rapporto civile con la stampa, se escludiamo qualche clamorosa cazzata come quella di tentare di impedire le riprese di un consiglio comunale.

Noi intendiamo il nostro ruolo di stampa locale anche come stimolo al dibattito pubblico. Nel momento in cui contestiamo qualcosa a Cagliuso ci piacerebbe non essere considerati “nemici”. Così come quando esprimiamo una visione diversa da quella di Franco o contestiamo la linea della minoranza.

Ciavula ha solo un tipo di nemici e sono i fascisti che grazie a questo governo hanno rialzato la testa. E presto gli anticorpi democratici di questo Paese gliela faranno riabbassare. “Il fascismo non è un’opinione, è un crimine”, disse Giacomo Matteotti poi ammazzato dalle camice nere e la nostra legge fondamentale, la Costituzione mai pienamente applicata, lo ribadisce.

Al di fuori di questa feccia nera non abbiamo nemici. Abbiamo sicuramente avversari. Ciavula è un giornale deleghistizzato e su queste pagine non troverà mai spazio la propaganda schifosa della Lega, che fino a pochi anni fa ci insultava e definiva “terroni”. Quando arrivano i comunicati stampa della Lega ho il piacere di cestinarli personalmente. Perchè da queste pagine non si diffonde odio verso le minoranze, verso i “diversi”.

Per il resto diamo conto di tutte le opinioni, di quelle che ci piacciono e di quelle che non condividiamo, altrimenti non potremmo essere veicolo di dibattito.

In particolare a Caulonia non abbiamo mai ignorato alcuna opinione espressa civilmente, come ben sanno tutti coloro che ci scrivono. Anzi, a volte alcuni “politici” ci hanno contestato di dare la parola anche a chi non rappresenta nessuno eccetto se stesso. Ma per noi quell’opinione conta e qui può trovare spazio. Eppure permane questa forma di intolleranza verso la stampa, apprezzata quando ti elogia e disprezzata quanto ti contesta. Mi piacerebbe poter dire che questa intolleranza verso le critiche riguardi solo la destra, ma non è così. Colpisce anche la sinistra. E anche chi non è nè di destra nè di sinistra.

Non so se riusciremo mai a liberarci di questa insofferenza alle critiche ma di certo non influenzerà il nostro lavoro.

Per tornare al titolo e a Luana Franco, nei giorni scorsi c’è stato uno scambio di opinioni tra me e Luana nel quale è intervenuta anche Gloria Petrolo, già segretaria del Circolo cauloniese di Rifondazione Comunista, negli anni in cui quel partito guardava ai movimenti globali e non era ancora diventato un covo di nostalgici ambigui coi crimini del fascista russo Vladimir Putin.

Ognuno ha espresso le proprie convinzioni e si è palesato che sia io che Gloria abbiamo un’opinione molto diversa da quella di Luana su cosa siano la “politica” e “l’amministrazione”. Un confronto del quale sono stato felice e al quale Luana non si è sottratta. Avere opinioni diverse, nonostante il brutto vento che soffia oggi in Italia, è ancora legittimo.

Eppure da alcuni idioti quel confronto è stato letto come un “attacco a Luana”, come una volontà di distruzione. Bisogna avere il cervello ben pieno di segatura per arrivare ad una simile conclusione. E tra questi, per fortuna, non c’è Luana, che nonostante sia giovane ha già le spalle ben larghe per reggere una critica e l’intelligenza per comprenderne le ragioni.

Quindi no, non vogliamo distruggere nè Luana Franco, nè Franco Cagliuso, nè Salvatore Cirillo nè alcun attore politico cauloniese.

Non nascondo di provare un discreto fastidio per il fatto che il mio comune venga amministrato da un partito che governa la Regione coi leghisti nati per fare gli interessi del nord contro il sud e che fa parte di un governo che cerca di rendere l’Italia una democrazia illiberale, ma spero di avere ancora diritto ad una libera opinione.

Per il resto, staremo a vedere di chi verremo considerati “nemici” al prossimo articolo.

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