
Nasconde in casa marijuana, hashish e cocaina. Un arresto a Reggio Calabria
Proseguono i controlli sul territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, che hanno eseguito un’attività di polizia giudiziaria mirata a verificare la posizione di alcuni soggetti già noti alle Forze dell’Ordine. Nel corso del servizio, i militari della Stazione di Rione Modena hanno arrestato un 54enne, trovato in possesso di un’ingente quantità di sostanze stupefacenti.
L’attività è scattata nelle prime ore della giornata, quando i Carabinieri, dopo aver raggiunto l’abitazione del soggetto, hanno notato atteggiamenti anomali e un marcato stato di agitazione che hanno insospettito la pattuglia. I militari, ritenendo che potessero essere celati elementi di interesse investigativo, hanno deciso di procedere con una perquisizione approfondita dei locali.
All’interno della casa, nascosti tra scatole, mobili e oggetti d’uso quotidiano, sono stati rinvenuti diversi quantitativi di cocaina, marijuana e hashish, pronti per essere suddivisi e immessi sul mercato illecito. Insieme alla droga, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato bilancini di precisione e materiale vario utilizzato per il confezionamento delle dosi.
L’uomo, già conosciuto per precedenti di polizia, è stato quindi arrestato in flagranza di reato e condotto presso la caserma dei Carabinieri di Rione Modena per le formalità di rito. Successivamente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Tutta la sostanza stupefacente e il materiale rinvenuto sono stati sequestrati e verranno sottoposti alle analisi di laboratorio per determinarne esatta natura e quantità.
L’attività si inserisce nel quadro delle costanti azioni di controllo e prevenzione condotte dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, finalizzate a contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti e a mantenere alta l’attenzione sui contesti cittadini più esposti al rischio di illegalità.
Si ricorda che l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva di condanna, nel rispetto del principio di non colpevolezza.
Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria
