
L’amministrazione di Caulonia avrebbe scelto il direttore artistico del Ktf 2026. Per il concerto finale la Meloni canterà “chi non salta comunista è” e Cirillo si esibirà nel saltello alla Tajani
La notizia non è ancora ufficiale ma la Carcarazza può svelare chi sarà il probabile direttore artistico del Kaulonia Tarantella Festival.
Dopo il successone dell’edizione 2025, che grazie a Morgan e alle sue dichiarazioni sulla violenza di genere ha raggiunto vette altissime, l’amministrazione comunale di Forza Italia è rimasta incantata da queste dichiarazioni: “C’è una sedimentazione nella mentalità dell’uomo, del maschio, che è difficile da rimuovere perché si è formata in millenni di sopraffazione, di superiorità e quindi anche se oggi l’uomo accetta e deve accettare questa assoluta parità formale e sostanziale nei confronti della donna, nel suo subconscio il suo codice genetico trova sempre una certa resistenza”.
A pronunciare questa insuperabile perla di saggezza è stato il Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Il sindaco di Caulonia, ammaliato da cotanta saggezza, ha dato mandato all’assessore alla cultura di contattarlo per proporgli la gestione del Kaulonia Tarantella Festival 2026.

Sorvolando i palazzetti del potere sono anche riuscita a carpire alcune indicazioni sul programma.
Per il concerto finale ci sarà Giorgia Meloni che saltellerà a ritmo di tarantella gridando “chi non salta comunista è”, ma a lei è anche dedicato uno degli appuntamenti culturali: “Come sopprimere la libertà di stampa”.
Ospite d’onore del primo, secondo, terzo, quarto e quinto giorno della manifestazione sarà il Presidente del consiglio regionale della Calabria, Salvatore Cirillo, che si esibirà dal palco di piazza Mese nel saltello alla Tajani.

