Campisi: “Ninni smettila di fare l’equilibrista”

Pubblichiamo la seconda ed ultima parte dell’intervista al consigliere cauloniese di minoranza Domenico Campisi.

riccio campisi

Abbiamo parlato di quale potrebbe essere il prossimo candido sindaco del centro sinistra. Ma il candidato della minoranza attuale?

Veniamo da un periodo di staticità ma molto dipenderà da quanto coinvolgeremo la gente comune sui fallimenti di quest’Amministrazione. I lavori del centro storico sono un fallimento, hanno peggiorato la situazione. Caulonia marina stenta a diventare una perla della costa ionica. Il piano regolatore, il piano spiaggia… con un coinvolgimento maggiore della cittadinanza sui problemi credo che potremo presentarci con dei nomi che diano affidabilità. C’è una crisi di fiducia anche dalla parte della maggioranza che è difficile da superare. Scarseggia la fiducia nelle istituzioni, sono forti i problemi economici per cui non è facile ricreare un clima favorevole. Ancora è prematuro…

Faccio io un nome: Piero Campisi?

Naaah. Ti faccio io una domanda: togli Piero Campisi, che nome ti viene in mente?

Domenico Campisi.

Nooo… La politica bisogna amarla, bisogna sentirla, ma molta gente ne è lontana. Starà a noi in questi due anni che ci separano dalle elezioni coinvolgerla. Poi vedremo…

Quali saranno i cavalli di battaglia della minoranza nei prossimi mesi? E che tipo di opposizione farete? Più leggera o più dura?

Opposizione leggera non significa essere leggeri nei contenuti. Il merito di questa Amministrazione è che sono stati granitici, nonostante le criticità hanno avuto la faccia di bronzo di andare avanti. Per un’amministrazione monocolore Pd le priorità dovrebbero essere: l’ambiente eppure le fognature a mare sversavano e a mare sversano; i lavoratori ma in un problema tra gli operai e una ditta la giunta si è schierata contro gli operai… Uno dei temi che affronteremo sarà sicuramente il campo sportivo. C’è stata una riunione che ha visto la cittadinanza latitante.

Anche l’assessore allo sport.

Magari era impegnato ma qui dicono che la colpa sia di tutti tranne che la loro. Si autoassolvono. È a rischio che la squadra di Caulonia possa giocare in casa l’anno prossimo. Un altro tema sarà quello del bilancio, c’è stato l’azzeramento dei residui attivi e passivi. Non abbiamo assessore al bilancio, lo sta facendo il segretario comunale Mario Ientile e lo fa egregiamente, ma dobbiamo aspettare di arrivare a un nuovo dissesto? Porremo al centro anche i problemi dei lavori pubblici… le stesse cose della campagna elettorale. Perché da 8 anni abbiamo la casa della pace incompiuta e per la giunta è come se fosse tutto naturale? E infine il tema della riorganizzazione degli uffici comunali, gli stessi di 8 anni fa. Eppure 8 anni sono un’era, in questo tempo si potevano migliorare tante cose ma non vedo nessun miglioramento.

La petizione in difesa dell’Allaro. La firmerai?

Lo farò. L’amministrazione nega ancora il problema delle fogne di Ursini che sono a cielo aperto. Vedrai che il Comune di Caulonia darà la colpa ad altri comuni senza incaricarsi del problema di Ursini.

Riceviamo segnalazioni continue da San Nicola dove in molti si sentono abbandonati, specie sul tema della strada e dell’illuminazione.

Mi renderò artefice di una interrogazione chiedendo spiegazione del perché la situazione venga trascurata. Tra l’altro nelle frazioni loro hanno avuto un riscontro elettorale notevole. Si trascurano le fasce deboli. A proposito di ipocrisia.

È la tua volta di buttare qualche politico di Caulonia dalla torre. Chi scegli?

Nessuno, non so indicare nessuno come il male assoluto. Bisogna buttare dalla torre i sofismi e le ipocrisie. Vorrei che i responsabili della cosa pubblica non abbiano paura di essere impopolari se dicono la verità, senza illudere e prendere in giro la gente. Ma non abbiamo detto nulla sull’immigrazione…

Prego.

Se si dice che siamo paese dell’accoglienza, che è un valore assoluto, dobbiamo anche dire che l’accoglienza è impresa, senza ipocrisie. Tutto qua.

Smentisci anche tu questo presunto riavvicinamento con Riccio?

Mi ha fatto molto male personalmente dovere puntare il dito contro Ninni nel mio ruolo di opposizione ma nessun riavvicinamento su tematiche trite e ritrite. Continuerò a puntare il dito contro chi rappresenta l’autorità e non risolve i problemi, fregandomene delle elezioni o dei numeri per il futuro.

Chiudendo, quale frase rivolgeresti al sindaco?

Gliela dissi tempo fa in pieno consiglio comunale: smettila di fare l’equilibrista e cerca di essere più equilibrato.

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