Campi estivi Recosol a Gioiosa e Riace

Campi estivi Recosol a Gioiosa e Riace

Fonte: sito Recosol

gruppo campo riac

La Rete dei Comuni Solidali promuove, ormai da alcuni anni, attività di conoscenza, cooperazione e scambio culturale per giovani provenienti da tutto il territorio nazionale. Per l’anno 2015 le attività che Recosol intende proporre si svolgeranno a Riace dal 20 al 26 di luglio e a Gioiosa Ionica dal 27 luglio al 2 agosto. Nel corso dell’intera permanenza dei partecipanti (20 posti Riace – 12 posti Gioiosa) verranno organizzate iniziative culturali e di cooperazione, oltre ad attività di conoscenza e arricchimento personale tramite i progetti Sprar di Recosol attivi in questi territori. I partecipanti avranno modo di confrontarsi con il mondo dell’immigrazione e dell’accoglienza. In particolare avrà luogo nella terza settimana di luglio il Riace in Festival.

Il numero di partecipanti massimo per la settimana a Riace è di 20, per Gioiosa è invece di 12 a causa di motivi logistici. I costi di alloggio sono a carico dell’associazione, mentre per quanto riguarda il vitto è prevista la raccolta di una quota di circa 50€che andrà a costituire la cassa comune della settimana. I partecipanti devono provvedere autonomamente a raggiungere i luoghi dove i svolgeranno i campi e i costi di trasporto sono da considerarsi a loro carico.

Per quanto riguarda il trasporto l’Organizzazione consiglia:

– Pullman (linea Federico) che raggiunge direttamente i luoghi di permanenza

– Viaggio aereo fino a Lamezia Terme o Reggio Calabria + collegamento pullman o treno per raggiungere i luoghi d’interesse. Si consiglia una prenotazione anticipata per i voli in modo da poter approfittare di possibili offerte.

Per info e prenotazioni: valentina.recosol@gmail.com o Valentina 347 2727824

Report delle scorse edizioni

Siamo a Riace, si stanno svolgendo i due campi di lavoro previsti nel mese di luglio. Si organizzano giochi il pomeriggio, serate di musica e danza, cene di gruppo. A Riace partecipano i riacesi, i ragazzi del campo insieme con un incredibile mix di culture. Ci sono ragazzi e bambini africani, loro vivono a Riace già da un po’ e hanno un simpatico accento calabrese, ci sono famiglie e bambini di tanti luoghi diversi, bambine afghane, tutti dolci e gentili. A Riace da alcuni mesi a questa parte vivono parecchi minori, o meglio giovani, egiziani e in una sola settimana hanno fatto innamorare con i loro balli e le loro canzoni tutti i ragazzi del campo. Non parlano italiano, sono soli, ma hanno tanta voglia di sorridere e di condividere la loro energia. Questo è ciò che si porteranno a casa i ragazzi, quello di cui parleranno per settimane, si tratta d’integrazione, di vera accoglienza, di sentimento ed amore umano. A Riace quello che conta non solo le regole, conta solo chi riesce a crearne di nuove con i migliori sentimenti.

“Ci sono nomi che avrò a lungo nella memoria, soprattutto volti che cercherò di non dimenticare. Ci sono progetti importanti come questo che andrebbero sostenuti meglio e soprattutto che dovrebbero essere più conosciuti. Tutti dovrebbero sapere di che cosa si occupa un centro Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), chiunque dovrebbe volerlo.Tutti i ragazzi che hanno vissuto l’esperienza dei campi a Riace ed io siamo felici di aver conosciuto in parte questo mondo e di conoscere Recosol, una delle tante reti che promuove questo tipo di progetti.

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