Crimine: al maxi processo d’appello chiesti 18 anni per Vittorio Barranca

Apprendiamo dall’articolo di Simona Musco, sull’edizione odierna de “Cronache del garantista Calabria”, che nel maxi processo d’appello “Crimine” sarebbero stato chiesti 18 anni per Vittorio Barranca, “in primo grado condannato a 8 anni, considerato capo promotore del locale di Caulonia, come emergerebbe da alcune conversazioni che proverebbero il suo coinvolgimento nella spartizione degli appalti sul territorio. Della sua posizione – scrive ancora Simona Musco – aveva detto De Bernardo (sostituto procuratore generale) in aula, si erano occupati anche boss come Damiano Vallelunga e Giuseppe Commisso”.

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