Si analizza l’acqua di Gioiosa e di Focà per quantificare i metalli pesanti

Si analizza l’acqua di Gioiosa e di Focà per quantificare i metalli pesanti

Riceviamo e pubblichiamo:

La campagna intrapresa dall’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita perché si incrementi l’uso dell’acqua del rubinetto, per scoraggiare la più comune pratica dell’acquisto di quella imbottigliata, prosegue con il monitoraggio per la ricerca ed eventuale quantificazione dei metalli pesanti, ponendo maggiore attenzione su quelli particolarmente tossici, responsabili di gravi patologie oncologiche e demenze. Si segnala la preziosa e puntuale collaborazione dell’ingegnere Sergio De Marco, direttore dell’ Area operativa Sorical e dell’ingegnere Giulio Gangemi, responsabile di zona della Sorical, che hanno consentito l’accesso ai tecnici dell’Osservatorio per i prelievi presso i campi pozzi Stilaro, Mammola, Gioiosa Ionica, San Pietro M.na di Gioiosa Ionica., i serbatoi Novito, Crine di Gioiosa Ionica e il ripartitore Focà. Per quanto riguarda invece, l’acqua non gestita dalla Sorical, è stata esaminata quella delle fontanine di via dei Colli di Siderno e del cimitero di Antonimina della sorgente Bragatorto, della sorgente Fiumarina di Gioiosa Jonica. Lo screening ha quindi interessato, le acque che riforniscono i comuni di: Siderno, Siderno Superiore, Agnana, Canolo, Locri, Gerace, Antonimina, Gioiosa Ionica, Martone, Mammola, Marina di Gioiosa I., Roccella Jonica, Placanica, Stignano, Riace, Monasterace. L’Osservatorio, sensibile alle segnalazioni dei cittadini, ha affrontato le problematiche emerse in questo anno provvedendo ad effettuare le analisi sui pesticidi nell’acqua captata dalla subalvea del Torbido, in quanto, lo scorso anno, era stata riscontrata una positività transitoria da Dimetoato. Per la sola acqua di Bragatorto che arriva alla fontana accanto al cimitero di Antonimina, sono stati prelevati campioni per le analisi chimico-fisiche e per determinare anche il grado di Ph, criticità questa, particolarmente sentita dalla numerosa popolazione del circondario che se ne serve.

Appena pronti, i risultati delle analisi saranno pubblicati sul portale https://acquapotabile.crowdmap.com dove già sono consultabili, oltre quelli sulla radioattività, anche i rapporti di prova delle acque dei comuni di Siderno, Roccella J., Marina di Gioiosa I, i quali, hanno già formalmente sottoscritto un apposito protocollo con l’Osservatorio per la loro divulgazione. Nel caso in cui emergessero esiti significativi, l’Osservatorio segnalerà il tutto ai gestori e all’Asp, che è organo di controllo esterno.

Si coglie l’occasione per ribadire che le Amministrazioni Comunali sono tenute, secondo le direttive del d.lvo 31/2001, ad analisi interne di routine per garantire la salubrità delle acque, dopo che queste vengono cedute dal gestore ( Sorical o altri) ai punti di consegna.

Ad un anno dal monitoraggio sulla radioattività delle fonti d’acqua potabile della Locride e Cinquefrondi, l’Osservatorio Ambientale “Diritto per la Vita” auspica che vi sia un maggiore interesse e sensibilità da parte degli amministratori locali per questo bene indispensabile alla vita, e li invita ad una gestione ottimale anche operando per rinnovare la rete idrica vetusta causa di enorme spreco.

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