Il Caulonia calcio si prepara alla nuova stagione. Polemica Campisi Cagliuso

Il Caulonia calcio si prepara alla nuova stagione. Polemica Campisi Cagliuso

E’ stata incentrata sulla sorte dei lavori dell’impianto sportivo “Dicone” di contrada Vasì l’assemblea pubblica dell’ A.S.D. Caulonia 2006 (la squadra di calcio cauloniese), che si è svolta il 14 giugno alla villetta comunale di Caulonia marina. Un’assemblea non particolarmente partecipata dai cittadini e nemmeno dai politici cauloniesi. Uniche presenze politiche quella di Franco Cagliuso, vicesindaco nonchè dirigente della società di calcio, Pierfrancesco Campisi, assessore provinciale alla formazione professionale e alle politiche del lavoro e Domenico Campisi, consigliere comunale di minoranza. Presente per parte dell’assemblea anche l’ex sindaco Ilario Ammendolia.

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Il primo punto all’ordine del giorno, sulla situazione dell’impianto sportivo “Dicone”, è stato quello più discusso. Cagliuso ha annunciato per oggi un incontro con l’architetto Mezzatesta, responsabile della provincia per l’opera, ed ha spiegato che si è resa necessaria una variante perchè nel progetto originario non erano completati tutti gli aspetti progettuali (per esempio non era previsto lo spogliatoio per un eventuale arbitro con disabilità). “Si è trattato – ha dichiarato Cagliuso – di un appalto vinto col 40% di ribasso e con prezzi del materiale risalenti a cinque anni fa, quindi non si può completare senza varianti”. Bisogna ancora completare le parti esterne al rettangolo di gioco ma per Cagliuso “dopo martedì si procederà a completare e si utilizzerà temporaneamente il vecchio spogliatoio. Anche se servono 70mila euro per le torri di illuminazione, mancano le tribune e c’è il problema dei parcheggi sono ottimista. Anche se la squadra di Caulonia non comincerà il campionato nel nostro campo di sicuro a breve ricomincerà a giocare in casa”.

Ilario Balì chiede poi, in caso lo stallo dovesse protrarsi, se si rischia di perdere il finanziamento. La risposta di Cagliuso è lapidaria: “Per quello dobbiamo accelerare”. Arriva nel  frattempo Pierfrancesco Campisi e Balì ne approfitta per domandare come si sta muovendo la Provincia in merito a queste tematiche: “Siamo passivi, totalmente inerti – è la risposta – la palla adesso è in mano all’Amministrazione comunale”. Ripercorre poi la polemica con Attilio Tucci, “non per rivangare il passato” precisa, sostenendo che Tucci spacciava l’opera come “già pronta per partire ma in realtà non c’era stanziato neanche un centesimo”. “Da covenzione i tempi di ultimazione erano fissati al 6 novembre dell’anno scorso. Il consiglio comunale aveva creato una commissione per discutere del problema alla quale sono stato invitato formalmente ma in realtà non si voleva che partecipassi, perchè sono stato avvisato via fax alle 10 mentre ero a Reggio Calabria per una riunione che si sarebbe tenuta alle 12. E’ chiaro che non si voleva la mia presenza ai lavori di questa Commissione”.

Secondo Campisi questa situazione di stallo rischierebbe di fare perdere il finanziamento a Caulonia: “Se 5 o 6 consiglieri provinciali si coalizzassero, per quanto improbabile, con la scusa dei lavori fermi potrebbero chiedere l’utilizzo di parte dei fondi per fare altro in altri luoghi”.

Ilario Fraia, vice presidente della società (anche se attualmente le cariche sarebbero state azzerate) ribadisce che essendoci un appalto in corso i fondi non possono essere spostati e Campisi ribatte che non sarebbe la prima volta che ad un ente pubblico venissero sottratti dei fondi.

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Cagliuso polemizza con Campisi sostenendo che “l’assessore provinciale di questo paese non può restare inerte ma deve dare una mano”.

E’ poi di nuovo Balì a chiedere a Cagliuso chi gestirà il campo ma il vicesindaco non risponde dicendo che la questione è secondaria “e verrà affrontata a tempo debito”.

Fraia poi ripercorre la splendida stagione ringraziando i giocatori e la dirigenza evidenziando le enormi difficoltà dovute all’assenza di un campo casalingo, dovendosi allenare 5 giorni a settimana a Roccella al costo di 100 euro settimanali, giocando al campo di Guardavalle a 250 euro a domenica prima di risparmiare qualcosa giocando le partire “in casa” a Monasterace. “Eravamo praticamente ogni giorno in trasferta, anche per gli allenamenti”. Ma l’appello principale è alla partecipazione, da qui l’idea di allargare la platea dirigenziale.

La scadenza che più preoccupa adesso è l’iscrizione della squadra al campionato di Promozione, la cui scadenza è al 12 luglio e il cui costo ammonterebbe a 6mila euro, soldi che nelle casse della società non ci sono. L’anno scorso la stagione è costata ben 42 mila euro.

Per quanto riguarda l’intitolazione del campo a quanto pare si svolgerà sul sito del comune un sondaggio per decidere a chi intestarlo.

E’ intervenuto anche l’avvocato Enzo Lia per ripercorrere i dieci anni della società. Spunta l’idea di trovare dei fondi con l’azionariato popolare. Ilario Spanò, lamentando l’assenza dei consiglieri comunali propone un consiglio aperto sul tema.

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Campisi afferma che a sostegno della squadra la Provincia avrebbe stanziato una piccola somma di qualche migliaio di euro. Poi si rimanda tutto al prossimo incontro ma intanto c’è da iscrivere la squadra al campionato di Promozione per continuare a portare in giro il nome di Caulonia con i successi della sua squadra di calcio che non deve essere lasciata sola.

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