Simone Minnella: campione gioiosano

Simone Minnella: campione gioiosano

di Marta Mazzone

Fonte: A.s.d. Sensation

simone minnella

All’inizio del campionato degli allievi, ho detto, quasi scherzando, a Simone Minnella che se avesse segnato 20 goal, gli avrei regalato un’intervista da campione. Di goal, Simone ne ha fatti 21 e a me non resta che mantenere la parola.

Ciao Simone. Ripercorrendo la tua carriera sportiva fino adesso, emerge che dai 5 ai 14 anni hai giocato a calcio a 11, frequentando la scuola calcio. Cosa ti ha spinto quest’anno a cambiare, approcciandoti al calcio a 5?

Il calcio a 5 mi è sempre piaciuto, soprattutto perché è uno sport dove si utilizza più tecnica rispetto al calcio a 11, infatti si gioca molto di suola; considerando le mie caratteristiche, questa disciplina mi valorizza di più. Inoltre, sapendo che a Gioiosa c’era una realtà affermata di calcio a 5, all’interno della quale stava crescendo un progetto ambizioso per il settore giovanile, mi sono convinto che valeva la pena provare.

Con il senno di poi, diciamo che hai fatto bene se consideriamo i 21 goal messi a segno nel campionato allievi dove la Sensation Profumerie si è classificata seconda e la vittoria del campionato regionale con la juniores, fino ad arrivare alle Final Eight. Ti sei rivelato un astro nascente per il settore giovanile del futsal gioiosano. Cosa ha rappresentato per te quest’anno calcisticamente quasi perfetto?

Competere nel campionato allievi è stata una bella esperienza perché mi sono confrontato con i ragazzi della mia età, anche se non sono del tutto felice perché purtroppo siamo arrivati secondi; il prossimo anno, con maggiore esperienza, puntiamo al titolo. Con la juniores, è stato un crescendo di successi e soddisfazioni: quando sono arrivato, ero il più piccolo della squadra, sono entrato da “panchinaro” in un gruppo già collaudato e, piano piano, mi sono inserito negli schemi di mister Ragona, conquistando il mio posto da titolare, in mezzo ai ragazzi più grandi.

Parlando di ragazzi più grandi, tu hai pure fatto parecchie presenze in prima squadra nel campionato C2. Come è stato giocare assieme a persone che hanno il doppio dei tuoi anni e della tua esperienza?

Personalmente, non sono un ragazzo che sente la pressione; la prima volta che il mister mi ha convocato in prima squadra ero entusiasta e, quando mi ha detto di riscaldarmi che sarei entrato in campo, mi sentivo pronto a dare il meglio di me. Non avevo complessi. Gioco come so e faccio quello che posso per la mia squadra. Con la prima squadra, quest’anno abbiamo raggiunto i play-off, traguardo importante; è stata un’esperienza positiva che mi ha fatto crescere: giocare assieme ai miei compagni più grandi contro giocatori del calibro di Calafiore, Castanò, Cosoleto, dai quali c’è tanto da imparare, non può che rendermi orgoglioso.

Come hai detto poco fa, non senti la pressione del campo, ma senza dubbio ti sarai emozionato a giocare assieme a tuo fratello Giuseppe, che è un giocatore importante per prima squadra della Sensation Profumerie . Raccontami come ti sei sentito.

Giocare con mio fratello quest’anno mi ha aiutato molto: mi ha dato tanti consigli, soprattutto all’inizio, quando non capivo bene gli schemi tattici, lui me li spiegava. Con Giuseppe ci siamo sempre trovati bene in campo perché lui ha più qualità fisiche, mentre io sono più tecnico. Sono contento di quest’esperienza e spero di continuare a giocare con lui anche negli anni a venire.

Pensando al tuo futuro, a parte vincere il campionato regionale con gli allievi, che prospettive hai? Questa società, secondo te, può farti crescere o pensi di fare altre esperienze sportive altrove?

Innanzitutto, penso di rimanere a giocare in questo sport e la Sensation Profumerie rappresenta la mia casa; oltre a voler vincere il campionato regionale con gli allievi, vorrei continuare a giocare nella Juniores e far crescere il numero di presenze con la prima squadra.

Per chiudere questa intervista, dei 21 goal che hai segnato e che ti sono valsi questa intervista, 20 goal li dedichiamo alla Sensation Profumerie e ai tuoi compagni, per quello che rimane vuoi fare una dedica particolare?

Questo goal lo dedico ad un mio amico, Vincenzo Caracciolo, che gioca con me negli allievi e con il quale mi auguro di vincere tanti trofei.

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