Tucci: “Il prossimo Sindaco affronterà un dramma economico”

Tucci: “Il prossimo Sindaco affronterà un dramma economico”

Di seguito la prima parte dell’ intervista al consigliere di minoranza, del Comune di Caulonia Attilio Tucci

tucci

Unità del centro – sinistra. Cosa ne pensi?

L’unità va fatta su programmi, su proposte politiche non come un fatto puramente geografico, soltanto perché uno, due o tre persone si mettono d’ accordo e decidono di ricostituire il centro sinistra e non è suffragato da politiche reali del centro sinistra, sicuramente non funzionerà. Ed io ho fatto una proposta al sindaco: la variante del campo sportivo è di sinistra? Secondo me no. Allora se gli interessi sono sempre e solo quelli dell’impresa al di là degli errori progettuali che ci possano essere, perché io credo che per quanti errori ci possano essere possano essere corretti sempre nell’interesse dell’amministrazione, se poi invece si finisce col favorire sempre ed esclusivamente gli altri questo a me non sta bene. E ritengo che se le imprese sbagliano e si aggiudicano i lavori con il 35% di ribasso, poi non è giusto che siano i cittadini e la popolazione tutta a pagare, bisogna fare il lavoro con i presupposti che ci sono stati in fase progettuale.

Perchè sei contrario a quella variante?

Innanzitutto perché la variante non è ammessa. Non è ammessa perché la legge prevede che i lavori devono essere svolti e ultimati all’interno del finanziamento originario. Poi il credito sportivo, il CONI possono far utilizzare il ribasso d’ asta per opere migliorative però a progetto ultimato. Non è possibile continuare, prima o poi qualcuno deve dire “fermiamoci e discutiamo”. Io, non sapendo che nel frattempo la perizia era stata già approvata da parte dell’ amministrazione comunale, avevo proposto alla segretaria del PD, Katy Belcastro, di organizzare un incontro all’ interno dei simpatizzanti con la gente, con le associazioni sportive per spiegare punto per punto le modifiche economiche.

Hai ricevuto risposta?

No, ancora sto aspettando.

Pensi che la riceverai?

Io aspetto ancora però continuerò a chiedere il ritiro della perizia anche perché difficilmente potrà essere approvata dagli organismi superiori. Non è possibile se alla fine della perizia lasci l’ opera incompleta e non utilizzabile, perché la palestra non sarà utilizzabile. Adesso mi dite di chi è la responsabilità? E’ un progetto che ha approvato l’ amministrazione di Caulonia non è che se lo sono trovato fatti da altri…

Perchè dici che la palestra non sarà realizzabile?

Perché nella perizia non è prevista la pavimentazione della palestra, non sono previste le luci, non sono previsti altri impianti. Ci si è semplicemente limitati a modificare quelli che erano gli assetti dei bagni perché, per una legge intervenuta successivamente, c’ è l’ obbligo adesso di fare i bagni per i diversamente abili, oppure per gli arbitri donna che devono essere separati da quelli maschili, piccole cose ma secondo me queste non possono portare un divario di oltre 200 mila euro. Non ci credo.

In futuro pensi di candidarti di nuovo?

E’ stato già un azzardo il candidarmi quest’ altra volta a consigliere comunale. Non credo che sia nelle mie previsioni di svolgere ulteriormente questo ruolo. Certo una cosa la so: chiunque sarà candidato e farà il sindaco del Comune di Caulonia nella prossima tornata elettorale si troverà di fronte un dramma economico nonostante il fatto che venga minimizzato dall’ attuale amministrazione .

A quanto ammonta questo debito economico?

Non mi piace quantificare, ho cercato di spiegarlo al sindaco nella replica che ho fatto l’ altro giorno. Qui si tratta soprattutto di metodo nel senso che: il disavanzo che loro hanno certificato, lo squilibrio finanziario tra entrate ed uscite di 3 milioni di euro lo hanno certificato loro, che significa? Che noi non riusciamo ad incassare somme rispetto alle previsioni per un totale, oggi ad azzeramento dei residui, di circa 3 milioni di euro. E’ cambiato qualche cosa nella gestione, nell’ipotesi di incasso da parte del Comune per le tasse stesse? No, anzi siamo forse, se è possibile, peggio di come eravamo quattro anni fa. Siccome la legge prevede che prima di ogni altra cosa noi abbiamo l’ obbligo delle somme che incassiamo, badate bene, non delle previsioni cioè se noi per assurdo incassiamo nel 2016 solo 100 mila euro, questi 100 mila euro andranno a coprire lo squilibrio e non potranno essere spese per altro. Se non spieghiamo questa cose e credo che questo sicuramente è della buona politica, poi potrebbe essere anche di centrosinistra, ma non mi va di essere così schematico a mia volta, ma di sicuro delle buone politiche ci dovranno impegnare su come gestire questa difficile fase. Le politiche vanno costruite oggi perché se qualcuno è convinto che può prendere in giro la gente, arrivare all’ amministrazione comunale e poi dire che la colpa è sempre degli altri questa volta sbaglia. Perchè gli attuali regolamenti economico-finanziari dei Comuni non ci permetteranno più di fare questo errore. Modificare la gestione finanziaria dell’ ente deve essere un punto fondamentale dei nuovi programmi della Sinistra.

Franco Cagliuso, tesserato PD. Ci potrà essere un riavvicinamento?

Anche qui non possiamo parlare di avvicinamento. Franco Cagliuso oltre ad essere il mio commercialista è anche un mio parente, è il marito di mia cugina, siamo vicinissimi. Probabilmente abbiamo delle visioni politiche totalmente diverse perché delle cose che abbiamo citato in questa intervista non mi pare che Franco Cagliuso sia sulle mie stesse posizioni, anzi tutt’ altro. Io non ho problemi a riavvicinarmi con tutti ma il problema è capire le politiche che dobbiamo portare avanti. Non che le mie siano sacro sante, assolutamente non mi sento così presuntuoso, però ho delle idee sulle quali vorrei discutere con gli altri, poi se dalle discussione ognuno resta sulle proprie posizioni sbaglia.

Sull’ abbandono delle frazioni qual’ è il tuo pensiero?

Francamente sono un po’ preoccupato e dispiaciuto. Preoccupato per la fine che ha fatto il finanziamento relativo alla strada per Campoli. Perchè di un lavoro appaltato con il 45% di ribasso poi non si è fatto niente per recuperare il ribasso d’ asta. Erano fondi dell’ ex ponte di Messina, c’ era stato un grossissimo lavoro da parte dell’ amministrazione Morabito per indirizzare questi 3 milioni di euro su Caulonia. Io ho smesso poi di fare l’ assessore. L’amministrazione di Caulonia non mi pare che abbia guardato la cosa con tanto interesse, fatto sta che i lavori sono finiti e il ribasso d’ asta con il resto del finanziamento è stato incamerato dallo Stato. Questo è quello che mi dispiace. Ancora oggi c’è la frana in zona Sorgente che ho finanziato quando ero assessore io e ancora i lavori non si sono fatti. Allora l’ abbandono non è che nasce da fatti casuali. L’ abbandono nasce da una carenza di programmazione nelle politiche relative alle zone periferiche del nostro Comune che non è facile, mi rendo conto che le ristrettezze ormai sono tali che nel dover scegliere probabilmente gli amministratori sceglieranno sempre zone che magari dal punto di vista del ritorno elettorale siano più agevoli: vuoi piazza Bottari, vuoi il lungomare però noi abbiamo un grossissimo entroterra. Mi rendo conto che è un problema ma per quello che riguarda il mio impegno personale credo di non averle mai trascurate le frazioni.

Hai parlato del lungomare, come mai non viene mai completato?

Non posso addebitare delle responsabilità agli enti periferici, qui c’ è una carenza di programmazione regionale. Non è pensabile che con i fondi del Comune si possano realizzare delle opere che in qualche modo ci difendano dal mare. Lì ci vuole una programmazione regionale, noi dobbiamo essere bravi ad utilizzare bene i finanziamenti e soprattutto evitare di spingerci dal punto di vista progettuale oltre quelli che sono i limiti della natura perché secondo me il fatto che noi ci siamo intestarditi nel voler recuperare degli spazi da utilizzare per la passeggiata, per le attività commerciali probabilmente non si è rivelato un saggio investimento visto che negli ultimi anni più di una volta la zona centrale soprattutto è stata devastata dal mare.

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