Calabrese:”servi del potere”. Rocca: “No ai nuovi boia chi molla”

Calabrese:”servi del potere”. Rocca: “No ai nuovi boia chi molla”

Non si fa attendere la replica del Sindaco di Locri Giovanni Calabrese ad alcuni sindaci della Locride che hanno espresso solidarietà a Federica Roccisano e attaccato proprio Calabrese, scrivendo: “All’Assessore Roccisano il sostegno e la vicinanza di noi Sindaci e delle nostre Amministrazioni . Al Sindaco di Locri l’invito a ristabilire nel modo più consono la credibilità istituzionale di tutte le amministrazioni locali che hanno preso parte alla manifestazione, gravemente intaccata dalle battute finali pronunciate sul palco del piazzale dell’Ospedale”.

Ospedale3

Calabrese non ci sta e si lancia a testa bassa scrivendo sul suo profilo facebook: “[…]Solo i servi del potere stanno cercando di offuscare la rivoluzione democratica della locride. Manifestazione perfettamente riuscita, malgrado i guastafeste. Grazie al popolo della Locride che ha scelto di non continuare ad abbassare la testa.[…] Dispiace per alcuni Sindaci che invece di difendere il territorio e comprendere il disagio del popolo della Locride hanno preso spunto dall’inopportuno intervento dell’Assessore Regionale, contestato dai cittadini liberi, per rivestire immediatamente la casacca di partito e schierarsi subito a difesa della casta.
Io, per amore della mia città e della Locride, con convinzione ho appeso da tempo la mia casacca e sono sceso in campo a difesa della Locride senza fare sconti a nessuno, soprattutto alla mia parte politica.
Altri, davanti al proprio colore politico ed ai “compagni” di partito, sono pronti a continuare a svendere il territorio ed a calpestare la dignità del popolo.
Io continuerò a difendere l’Ospedale della Locride insieme ai 5000 cittadini che oggi hanno manifestato, altri continueranno a “mercanteggiare” con la speranza di continuare a difendere beceri e meschini interessi.
Io Non Mollo”.

Immediata la replica di Rosario Rocca, Sindaco di Benestare e firmatario del comunicato stampa congiunto dei sindaci: “Io asservito al potere? Giovanni Calabrese sappi che mai, e per nessuna ragione, consegneremo le nostre lotte ai nuovi “boia chi molla”. La politica è un’altra cosa. E il diritto alla salute pure.”.

La polemica invece di ricomporsi prosegue, nel silenzio imbarazzante di chi rappresenta i Sindaci della Locride.

Alla prossima puntata, che di certo non tarderà.

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