Incontro con l’Assessore Roccisano: impressioni di una giovane insegnante gioiosana

Incontro con l’Assessore Roccisano: impressioni di una giovane insegnante gioiosana

L’ASSESSORE FEDERICA ROCCISANO INCONTRA LA SCUOLA DI BIVONGI

Impressioni di una giovane insegnante gioiosana

Nella grande sala delle conferenze ieri, 7 ottobre 2015, gli studenti della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di Bivongi hanno accolto l’assessore regionale alla cultura e al lavoro Federica Roccisano.

Una lunga attesa (che giustifichiamo perché, in fondo, conosciamo i tempi della politica italiana) ha preceduto l’arrivo dell’assessore, fondendosi con l’impazienza dei ragazzi, desiderosi e curiosi di incontrarla, e l’impegno delle insegnanti, diligenti e puntuali nell’organizzare l’incontro.

Bivongi1

Al suo arrivo la comunità scolastica di Bivongi – della quale orgogliosamente faccio parte come insegnante supplente – ha espresso il suo ringraziamento con un lungo applauso, mostrando quanto un paese di montagna come quello della vallata dello stilaro sia attento alle problematiche relative al mondo della scuola e del lavoro.

Un paese, dunque, al passo con i tempi e capace di maturare un profondo senso critico verso le problematiche regionali e nazionali. A inaugurare l’incontro è il dirigente scolastico Giuseppe Geraldi, il quale ha definito la comunità di Bivongi una risorsa per l’intera regione e ha sottolineato l’importanza della scuola e della chiesa, le uniche in grado di garantire coesione e uniformità.

Inoltre, il Dirigente ha espresso la necessità di creare percorsi costruttivi che diano ai giovani la possibilità di scegliere solo il meglio per il loro futuro. A seguire, il sindaco di Bivongi, Felice Valenti, si è concentrato sull’importanza che da sempre è attribuita alla scuola. Baluardo dello Stato – l’ha definita – nonché istituzione necessaria per l’apertura mentale e per restituire ai giovani una competenza da molto tempo trascurata: la lettura come strumento per fare cultura, la sola in grado di riscattare i giovani in una società molto competitiva come la nostra.

Bivongi2

Successivamente, la parola è stata affidata al sindaco di Pazzano e al Presidente del Consiglio di Istituto, i quali hanno fatto leva su alcuni aspetti pratici relativi al mondo della scuola come il potenziamento dei servizi e la gestione, spesso difficile, di classi troppo numerose per le quali sono richieste strategie di intervento adeguate.

Ma la scuola, quella vera, è fatta dal corpo insegnanti e dai suoi alunni. Per questo motivo, ampio spazio è stato dato alle voci di chi vive quotidianamente questo mondo in continua evoluzione. Si è passati dalle domande delle insegnanti in merito alla Buona Scuola e alla direzione dell’Istituto, che negli anni si è dimostrata discontinua, alle curiosità dei singoli alunni.

Il risultato è stato quello di quesiti e richieste dalla vivace intelligenza e spiccato spirito critico, toccando delle problematiche che abbracciano oggi moltissime scuole italiane: validi corsi di orientamento, creazione di esperienze scuola-lavoro, strutture agibili e desiderio di dare anche agli alunni con difficoltà la possibilità di partecipare a tutte le esperienze scolastiche. Insomma, gli alunni di Bivongi vogliono una scuola più inclusiva, audace ed evoluta.

Bivongi3

Gli spunti lanciati da insegnanti e ragazzi sono stati moltissimi tanto da permettere all’assessore Roccisano di rispondere in maniera incisiva. La scuola è la sede istituzionale per eccellenza – ha affermato- punto di passaggio e incontro delle nuove generazioni. Essa non racchiude del semplice e superato nozionismo, ma è il luogo in cui insegnare la relazionalità e la capacità di vivere insieme. Ha ribadito, poi, l’importanza di restare in Calabria per permettere alla nostra regione di ripartire proprio grazie alle giovani menti, invitando a non permettere che essa venga screditata bensì a trovare argomentazioni che la valorizzino. Ha concluso con un appello a lavorare insieme affinché la scuola sia costruzione sociale e strumento di valorizzazione territoriale.

Dopo un’intensa mattinata, la comunità scolastica di Bivongi ha salutato l’assessore, sempre più convinta nelle sue capacità e fiduciosa nel diventare fiore all’occhiello di un pezzo di Calabria, forse un po’ in ritardo ma non per questo privo di straordinarie realtà.

CATEGORIES
Share This