Ma non chiamatela Festa dell’Unità

Ma non chiamatela Festa dell’Unità

Ma non chiamatela Festa dell’Unità, per favore: abbiamo visto poco o nulla sia della prima (della festa) sia della seconda (dell’Unità, il giornale di Antonio Gramsci).

Tre serate di buona discussione politica, tanti militanti e addetti ai lavori a riempire una sala troppo piccola, ottima copertura mediatica e comunicativa: in tempi di crisi della militanza e di disillusione generalizzata, comunque un gran bel risultato.

La Festa dell’Unità, però, è (o era o sarebbe) anche altre cose: fatica fisica e organizzativa, intrattenimento intelligente, sapori e colori locali. E tanta partecipazione popolare, legata anche al giornale che da il nome alla Festa.

A Caulonia c’è stato solo dibattito politico, un fatto sicuramente positivo: ma la Festa dell’Unità non è mai stata solo questo.

Giochiamo con le parole? Siamo pignoli? Si arrabbierà qualcuno?

Beh, non possiamo farci proprio nulla se noi abbiamo tanta nostalgìa della politica bella e partecipata di un tempo….

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