Editoriale: Ciavula è vostro

Sono stati e saranno ancora giorni difficili per questa terra, flagellata non dal maltempo (che piova a ottobre e novembre non è certo una notizia) ma dall’incuria, dall’inciviltà di politici e persone comuni, una terra devastata dalla cultura del non rispetto delle regole, dalla bestialità umana.

Nei giorni difficili dell’alluvione, mentre crollava la statale 106, mentre le frane isolavano paesi e frazioni, questa testata ha svolto un compito importante, quello di informare in tempo reale di quanto accedeva. E’ stato uno sforzo straordinario per una redazione di volontari che non si sono tirati indietro ma hanno accolto la sfida.

Ma soprattutto Ciavula si è confermata quello che già sapevamo essere, un esperimento di giornale partecipato, democratico. Perchè la marcia in più di Ciavula non è stato il lavoro (pur eccezionale) della redazione, ma la vostra vicinanza. Ci avete inviato ad ogni ora del giorno e della notte le vostre segnalazioni, le foto, i commenti.

Ciavula ha realizzato numeri incredibili di visualizzazioni, pensavamo ad un errore del contatore, invece i dati di questi giorni confermano quell’attenzione inaspettata.

Non è la prima volta che accade ma in questa occasione particolare abbiamo capito di essere un punto di riferimento, un organo democratico di informazione che dà voce a chi la chiede, a chi ne ha bisogno, a chi ha qualcosa da dire.

E’ quello che volevamo essere, è quello che siamo, è quello che vogliamo essere sempre di più: il vostro giornale.