JFour, la prima birra artigianale cauloniese

JFour, la prima birra artigianale cauloniese

birra2Quello della birra artigianale è un mercato recente con margini di crescita ulteriori, grazie alla maggiore sensibilità dei consumatori verso i prodotti di qualità. E non vi è dubbio che la birra artigianale, per la tecnica di lavorazione, le materie prime impiegate e le quantità prodotte, è ben superiore a quella industriale, oggetto della grande distribuzione. Questa differenza qualitativa giustifica i diversi costi di produzione e dei prezzi al dettaglio. Il quadro generale sin qui tracciato non è omogeneo su scala nazionale, ma è articolato per aree o mercati locali che si differenziano in maturi o quasi saturi e in vergini o da conquistare più pienamente alla nuova cultura consumistica.

E’ in una di queste ultime realtà più difficili che opera il gruppo di giovani che già produce con un iniziale successo la birra artigianale dal marchio Jfour (J4).

La Jfour non è soltanto un prodotto dal gusto genuino e originale, ma un progetto complesso basato su diversi punti di forza:

  • la scoperta e la passione della produzione in loco, perseguendo anche l’obiettivo finale della valorizzazione delle fragranze, delle essenze, dei profumi e dei sapori della nostra agricoltura;

  • le conoscenze tecniche acquisite in diversi percorsi formativi di alto profilo, fino ad accedere al Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra (CERB) dell’Università degli Studi di Perugia, nonché la frequentazione a corsi finalizzati alla degustazione e alla conoscenza dei diversi stili birrai;

  • la ricerca e la selezione degli ingredienti (malto d’orzo, luppolo, lievito, acqua, frumento, spezie) al top della qualità nazionale ed estera;

  • la sperimentazione di ricette proprie e la lavorazione in microbirrificio ad alta e bassa fermentazione, a temperatura controllata, in assenza di microfiltraggio e pastorizzazione, per piccole quantità che garantiscono il controllo qualitativo completo del processo.

Il successo della produzione della birra artigianale potrebbe dal luogo ad una lunga e vasta filiera che vada dalle produzioni del territorio ai servizi con evidenti benefici per l’insieme della nostra debole economia. Certo, di fronte alle tante difficoltà da superare nella nostra zona questi giovani stanno investendo tutte le loro energie e risorse in una vera e propria scommessa. Hanno l’intelligenza, le capacità, il gusto del rischio per vincerla. Dipenderà molto dalla sensibilità e dalla comprensione che incontreranno nella gente e negli operatori commerciali. In fondo in un’area disgregata ogni nuova impresa è una spinta alla crescita economica e sociale. di tutta la comunità. Non altrimenti è accaduto nelle realtà a più elevato sviluppo.

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