Scuola dell’ Infanzia: Femia replica a La Monica

Riceviamo e pubblichiamo:

Cara Ciavula,

mi sento moralmente obbligata a rispondere alla Sig. ra La Monica, ma non vorrei continuare in sterili battibecchi pubblici, non appartengono alla mia personalità.

Questa mia è per fare chiarezza, nei confronti dei cittadini, riguardo ciò che ho scritto precedentemente.

asilo6

Gentile Signora La Monica,

non intendo portare avanti polemiche né tanto meno reagire alle vergognose offese da Lei ricevute.

Mi attengo soltanto all’ultima parte della sua missiva, ora sto scrivendo da tecnico e non da mamma.

Lei afferma che la struttura è adeguata e rispettosa delle Leggi di sicurezza e didattica seppur in una situazione di temporaneità, Le faccio sapere che non esistono situazioni di emergenza e temporaneità che non debbano soddisfare pienamente le normative vigenti.

Mi riferisco agli obblighi dettati dal Ministero dell’Istruzione (D.M. 18/12/75 e successivi) riguardante gli indici minimi di edilizia scolastica, urbanistica e funzionalità didattica oltre che alle norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica (D.M. 26/08/92) concernente il massimo affollamento delle aule e/o sezioni e le norme di esercizio per la sicurezza antincendio.

La pregherei pertanto di documentarsi prima di scrivere fandonie e di lanciare accuse ingiustificate su persone che neanche conosce.

Invito chiunque voglia soddisfare la propria curiosità di visitare la struttura e verificare personalmente la rispondenza ai requisiti richiesti.

Io lascio agli Organi competenti la valutazione di ciò che affermo, il resto sono solo chiacchiere.

Saluti

Marisa Femia

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