Caulonia deve progredire

Caulonia deve progredire

foto intCaulonia, sabato 23 gennaio 2016 ore 10,30–11,30: manifestazione pubblica contro gli atti di vandalismo che hanno danneggiato la Casa della cultura e delle tradizioni.

Da sottolineare, innanzitutto, l’importante partecipazione delle scuole con la presenza delle terze classi medie. Poi erano presenti gli assessori regionale Roccisano e provinciale Campisi. Era presente il Sindaco assieme ad alcuni componenti della giunta municipale. Presenti anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. Hanno aderito le chiese cattolica ed evangelica. Tutti generali senza esercito e senza seguito poiché per il resto eravamo in pochi, troppo pochi per dire che la nostra comunità non è indifferente, non è ripiegata in se stessa, preda del processo di regressione sociale e culturale che l’attentato vile ha posto in evidenza. Non si sono colte la gravità e l’importanza, non è passato il messaggio sulla trasformazione simbolica e fisica che si sta compiendo, quella del riscatto di un ex luogo di detenzione, di espiazione delle pene in una vetrina in cui rendere plastica e palpabile la nostra storia che ha radici millenarie. “Dal letame nascono i fiori”, cantava De Andrè. E questo edificio dovrà essere un centro di ricerca e di divulgazione delle identità che hanno segnato il cammino del progresso civile della nostra comunità.

Questa vicenda, assieme ad altre, mostra un livore contro il bene comune, il crinale stretto e insidioso su cui procede ogni segnale positivo, il percorso quotidiano in cui si contrappongono cultura e violenza, progresso e arretratezza. E la mancanza di una tensione sociale reattiva, di partecipazione popolare ci espone ad una sconfitta anche sul piano della legalità. La politica, se c’è, ha tanto materiale per riflettere, per farsi un bel selfie

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