Un giorno in caserma per gli alunni delle elementari di Siderno

Un giorno in caserma per gli alunni delle elementari di Siderno

Carabinieri Gruppo Locri. 

Nell’ambito del progetto voluto dall’Arma dei Carabinieri per avvicinare i giovani studenti ai temi della legalità e della civile convivenza, continuano le visite degli alunni degli Istituti Scolastici presso le caserme dell’Arma della Locride. Dopo i primi incontri svolti presso la Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica, nei giorni scorsi, nel contesto del cd. progetto “Formazione della cultura della Legalità”, gli alunni delle V° elementari di Siderno sono stati in visita alla sede del Gruppo Carabinieri di Locri dove sono stati accolti dal Comandante del Gruppo, Ten Col. Pasqualino Toscani e da quello della Compagnia cittadina, Cap. Rosario Scotto di Carlo. L’attenzione dei bambini, nel corso della mattinata, è stata più volte catturata dalle dimostrazioni del personale dei reparti speciali del GOC di Vibo Valentia e del Comando Provinciale di Reggio Calabria. I Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria hanno mostrato agli alunni il loro materiale di equipaggiamento nonché illustrato le varie tecniche di rastrellamento e perlustrazione nelle aree impervie dell’Aspromonte. I Carabinieri Artificieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno spiegato ai bambini i pericoli connessi all’uso di esplosivo e artifizi pirotecnici illegali e hanno fatto vedere il funzionamento del robot usato per far brillare i bagagli sospetti, mentre i Cinofili di Vibo Valentia, a loro volta, hanno evidenziato le abilità dei cani antiesplosivo e antidroga con una dimostrazione pratica. La giornata si è conclusa con una spiegazione delle elementari tecniche di sopralluogo e reperta mento (con alcune prove effettuate dai bambini) e un dibattito assieme al Comandante del Gruppo. I temi affrontati: bullismo, criminalità organizzata, effetto delle sostanze stupefacenti, educazione stradale, educazione civica, etc.. hanno catturato l’attenzione degli studenti e dei docenti. I Carabinieri, ricorrendo ad esempi concreti legati alla loro professione e, soprattutto, all’esperienza maturata in terra Reggina, attraverso un linguaggio semplice e diretto, hanno sottolineato l’importanza della corretta sinergia con l’ Istituzione per favorire la prevenzione e le repressione dei crimini. Durante il dibattito è stata evidenziata la centralità della Stazione dei Carabinieri, che deve essere considerata luogo di accoglienza e di ascolto di chi ha bisogno di aiuto e di tutela dei propri diritti, vera e propria interfaccia tra il cittadino e l’Arma, Istituzione dello Stato impegnata costantemente da oltre 200 anni, nella difesa dei diritti sia in Italia che all’estero. Il messaggio principale che i Carabinieri hanno voluto lanciare ai giovani studenti è stato un’offerta di aiuto a seguire la strada della legalità e dell’onestà.

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